Uno studio preliminare condotto dai ginecologi del Wyckoff Heights Medical Center di New York City e che ha preso in esame 28 donne medico in dolce attesa ha mostrato che la suoneria e le vibrazioni del telefonino possono interrompere o agitare il sonno del nascituro. Un’ulteriore conferma che è sconsigliato per le donne incinte avere il cellulare vicino all’addome.
L’indagine preliminare condotta dal team americano ha rilevato che, ogniqualvolta la futura mamma tiene il telefonino vicino alla pancia (quindi in prossimità della testa del nascituro) e questo suona oppure vibra, dopo ogni squillo, il feto scuote il capo, spalanca la bocca e le sue labbra iniziano a tremare. Tutti segnali che sembrano indicare che il bambino si sia spaventato e che i suoi ritmi naturali sonno/veglia possano alterarsi. Tutti i feti, esaminati fra le 27 e le 41 settimane di gestazione, hanno mostrato le identiche risposte di allarme quando esposti ai segnali del cellulare. Nei casi in cui i telefonini hanno continuato a suonare in maniera ripetuta ogni dieci minuti, si è agitato invece il 90% dei feti. Dai dati sembra dunque che i bambini riescano ad abituarsi quando i suoni diventano continui.
Ovviamente, i risultati della ricerca devono essere interpretati con prudenza e sottoposti a ulteriori verifiche su campioni più ampi. Proprio per questo motivo, gli studiosi non hanno ipotizzato conseguenze particolari dello stato di agitazione sulla salute dei piccoli, ma sconsigliano alle future mamme a scopo precauzionale di tenere tali dispositivi elettronici vicini al feto, per evitare che il suo sonno dei bimbi sia disturbato. In generale, è il rumore a spaventare i bambini nella pancia, come già dimostrato da un precedente studio sulle donne in dolce attesa che abitano nelle vicinanze di aeroporti trafficati.
Fonte: “La Repubblica”