ROMA – Dagli Stati Uniti arriva la “benedizione”: in gravidanza sì all’accortezza, ma un po’ di vanità è concessa. Secondo gli esperti americani infatti le donne in dolce attesa possono continuare a tingere le chiome senza più rimorsi.
Il permesso scongiura anche il peccato di vanità della showgirl Belen Rodriguez che, il gennaio scorso e in piena gravidanza, comunicò su Facebook che si era fatta mora, scatenando le reazioni rabbiose degli utenti preoccupati per la salute del bambino che portava in grembo.
Ora arriva il via libera non solo alle tinture per i capelli, anche alla manicure dell’estetista, all’uso smalti dei colori preferiti e ai trattamenti di bellezza per viso e corpo, seppure con qualche precauzione.
Cosa non fare e, soprattutto, cosa fare senza sensi di colpa nei 9 mesi di dolce attesa lo indica, in una nota per la stampa, Mary Rosser del dipartimento di ginecologia ed ostetricia del Children Hospital di Montefiore e dell’Albert Einstein College of Medicine della Yeshiva University di New York. “Si dice che le donne incinta non dovrebbero tingersi i capelli perché i componenti vengono assorbiti nella pelle ed essere tossici per il bambino, in realtà le tinture sono sicure” sottolinea Rosser. ”Per precauzione basta evitare di tingerli nei primi 3 mesi di attesa durante i quali invece si possono applicare le tinte naturali. Passato il trimestre piu’ delicato per il feto si puo’ tornare dal parrucchiere e chiedere di applicare il colore in una area ben ventilata. Infatti sono piuttosto i vapori dell’ammoniaca a poter essere trasmessi al feto nei primi mesi attraverso la respirazione materna. E’ una buona regola anche non far spalmare la tinta sulla testa ma cercare di metterla sulle lunghezze dei capelli”. Via libera invece ai colpi di sole, non sono dannosi, cosi’ come le colorazioni vegetali come l’hennè, ricorda l’esperta.
Dopo i primi 3 mesi di attesa si può fare anche la manicure nei centri estetici con qualche accorgimento, come controllare che gli strumenti siano stati appena sterilizzati e chiedere all’estetista di non tagliare le pellicine per prevenire infezioni di batteri e germi. Via libera inoltre agli smalti del colore preferito con una accortezza: nell’applicazione di smalti e gel a base di cianoacrilati, ritenuti pericolosi se inalati, è bene indossare una mascherina sul naso e fare la manicure in una zona ben ventilata. Infine smentiti anche i divieti sull’uso di trattamenti di bellezza per prevenire macchie scure, rughe e smagliature. ”In caso di acne, usare tranquillamente prodotti privi di olii e lavare il viso due volte al giorno con un detergente leggero e acqua tiepida. Se l’acne persiste il dermatologo può prescrivere alcune terapie, esclusi il retinolo e le tetracicline che possono provocare difetti alla nascita” precisa Rosser.
Nei 9 mesi è anche concesso spalmare filtri solari ad alto livello di protezione sul viso per evitare la comparsa di macchie scure. Infine spalmare in abbondanza creme ed oli a base di vitamina E nelle aree più soggette alle smagliature che, ricorda l’esperta, non sono del tutto evitabili.