Gravità (IV Parte)

Da Lerigo Onofrio Ligure @LerigoOLigure
– Signor Jennings è sicuro che funzionerà? – chiese Angela Miracle, lanciando uno sguardo dubbioso a quella griglia sgraziata, realizzata smontando i tre generatori di gravità artificiale arrivati con l’ultima navetta della Atlantis. – Angela crede davvero che i nostri ragazzi si metterebbero a distruggere il lavoro di decine di colleghi per realizzare qualcosa di inutile? – chiese Ariane caustica, lanciando uno sguardo di sfida a quella donna, più interessata alle reazioni della Miracle che alla buona riuscita dell’esperimento. Avevano lavorato per due settimane, senza fermarsi e senza spiegare ai numerosi ingegneri della Astral cosa stava succedendo nel laboratorio affidato a CJ e Parker. Dopo aver teorizzato quella modifica alla griglia di energia e aver informato le alte sfere della Atlantis, CJ si era diviso tra l’implementazione della parte informatica e i numerosi test che i laboratori di Roya portavano avanti su supervisione di Parker, il risultato era un sistema sgraziato e poco elegante che garantiva un assorbimento di energia nella norma, rendendo praticamente nulla la latenza di attivazione dei GGA – La griglia non sarà completamente operativa finché non arriveranno gli ultimi generatori. – – Quindi state ritardando i tempi di consegna. – – Abbiamo fatto una modifica all’impianto, adattandolo alla situazione della stazione spaziale, signora anche lei dovrebbe sapere che ci vuole del tempo e molti errori per arrivare a un progetto funzionante. La mia squadra è riuscita a fare l’impossibile nel poco tempo a disposizione, il ritardo sarà compensato dal minor costo dei pannelli fotovoltaici che costruirete. – fece notare CJ, senza riuscire a frenare la lingua. La Miracle lo fissò con uno sguardo contrariato – L’impressione che abbiate avuto fortuna non mi ha abbandonato neanche per un momento. – La nostra vera fortuna è stata avere un amico all’ufficio brevetti disposto a registrare l’impianto nel giro di poche ore! Altrimenti Roya ci avrebbe licenziati tutti, a partire da Parker! Si disse CJ osservando la griglia di energia che si attivava – Dovremmo esserci. – – Il picco di energia si è propagato nella griglia come da simulazione, l’assorbimento da parte del GGA nel laboratorio è stabile. Latenza trascurabile. – annunciò Parker eccitato all’idea che avessero finalmente portato a termine quel lavoro – Potremmo collegare gli altri apparati della stazione e non risentirne. – CJ sorrise nel sentirlo parlare e per la prima volta lo considerò un amico piuttosto che un collega, del resto avevano lavorato gomito a gomito ininterrottamente, a volte senza neanche dormire, con il risultato che entrambi erano sfiniti e sull’orlo dell’esaurimento, ma Olympus poteva vantare il primo sistema di gravità artificiale completamente indipendente dalla sua rotazione. – Dunque abbiamo raggiunto l’obiettivo. – concluse Ariane, lanciando un lungo sguardo a CJ, come per assicurargli un extra dopo la presentazione – Angela informerà lei il signor Mynoff? – La Miracle non rispose, limitandosi ad ammirare la perfetta armonia del monitor di controllo, dove la griglia continuava ad alimentare quell’unico GGA, amministrando l’energia erogata grazie all’efficienza del superconduttore con cui era costruito lo stesso generatore – Gli porterò personalmente la notizia nella giornata di mercoledì: tornerò sulla Terra per una serie di riunioni. – annuì dopo un minuto abbondante, senza spostare lo sguardo dal monitor. CJ si obbligò a un sorriso forzato: avere quella donna fuori dai piedi sarebbe stato ottimo, ma di certo la Miracle non avrebbe fatto una buona pubblicità ai test svolti dagli uomini della Atlantis in quelle settimane, sottolineando i ritardi e le problematiche di un lavoro non collaudato – I nuovi GGA equipaggiati con le caratteristiche necessarie saranno installati nella prossima settimana. – – Signor Jennings mi auguro che questa vostra presenza non si prolunghi oltre, la Astral non potrà garantire gli alloggi che state occupando, se dovessero esserci altri ritardi. – minacciò la donna con uno sguardo famelico – Senza contare che i vostri superiori saranno ansiosi di mettere le mani sulle vostre scoperte. – CJ evitò di far notare che l’aspetto dei brevetti e delle soluzioni tecnologiche non fosse stato lasciato al caso, ma annuendo si voltò ad Ariane, aspettando che l’agente commerciale tirasse fuori gli artigli per colpire la preda – La Atlantis fornirà il proprio aiuto finché sarà richiesto, la professionalità del signor Jennings e dei dottori della sua squadra è a vostra disposizione, come da accordi con il signor Mynoff, del resto lei era presente alla firma dell’accordo, Angela. Non credo di doverle ricordare simili dettagli. – L’altra sorrise a quelle parole, ma non disse nulla, preferendo continuare a osservare il silenzioso operato di Parker alla consolle di attivazione. Anche CJ si fermò ad ammirare quel lavoro che finalmente aveva preso forma, diventando reale: Olympus stava lentamente acquisendo l’aspetto e la funzione di una delle innumerevoli stazioni spaziali che CJ vedeva nei propri sogni. Ci sarebbero volute generazioni di quei mostri dello spazio per arrivare alle immense dimensioni di Columbia Central o agli intricati corridoi di Pebble, ma quel primo passo era il più importante per tutta l’umanità. – Jennings invia i codici di attivazione al terzo GGA, voglio fare un’altra prova con la griglia. – intervenne Parker lanciando un diagnostico che aveva preparato nei giorni passati – Sono preoccupato per quei due vecchi GGA: non vorrei andassero in sovraccarico. – Inserendo le stringhe di codice scritte da Avraham, CJ si obbligò a un sospiro: erano giorni che lo stress la faceva da padrone e quel sistema per calmarsi non sembrava dare più alcun effetto, segno che non poteva andare oltre. C’è da fare. Si obbligò a pensare, mentre terminava la procedura di attivazione con un’ultima stringa di codice – Attivazione in corso. – annunciò, mentre nel diagnostico l’assorbimento di energia del GGA si faceva sentire con un calo di energia, immediatamente compensato dalla griglia – Generatore attivato. – Quel fluttuare di grafici sembrava aver di nuovo attirato l’attenzione di tutti i tecnici della Astral, Miracle compresa, la quale sembrava stranamente preoccupata, come se sperasse in un fallimento da parte dell’équipe di CJ – Devo dire che il lavoro svolto da Avraham è più preciso di quanto mi aspettassi: quel tipo sembra così distratto. – confessò Parker, visibilmente più rilassato. – La gravità dovrebbe stabilizzarsi entro poco tempo nelle zone coperte dai generatori, dovremmo avvertire le persone impegnate in quei settori, prima che qualcuno si faccia male. – – Buona osservazione signor Jennings. – ammise la Miracle attivando il comunicatore della sala di controllo per avvertire tutta la stazione – Centrale a tutte le stazioni. Attivazione di prova dei generatori di gravità artificiale, si prega di agganciare le apparecchiature ai supporti e raggiungere la postazione di sicurezza più vicina fino alla conclusione dei test. – – Dovremmo spegnere la griglia una volta finiti i test? – – Dottor Parker la sicurezza dei miei uomini viene prima di tutto. – fece notare la Miracle uscendo – Avete due ore per i vostri test, mi aspetto che non abusiate oltre della disponibilità del mio personale. –

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