Credit: Chukman So/ Physics
Un team di ricercartori dell'University of California, a Berkeley, ha proposto un possibile esperimento per misurare l'impatto della gravità sugli atomi di antimateria.
Nell'articolo pubblicato sul Physical Review Letters descrivono la procedura, che utilizza un interferometro e atomi di antidrogeno super-raffreddati.
Dato che l'antimateria, pur essendo un mito per tutti i fan dei film di fantascienza, è piuttosto scarsa nei nostri laboratori, sappiamo molto poco sulle sue proprietà, compreso il fatto se risponde o meno o in che misura alla forza di gravità. Ma ogni esperimento, in tal senso, sarebbe piuttosto inutile, sia perché mettere insieme un po' di antimateria da lasciar cadere verso il basso è un'impresa abbastanza ardua e sia perché l'antimateria ha la brutta abitudine di annichilire quando entra in contatto con la materia.
Con quest'ultimo lavoro, gli scienziati ritengono di aver trovato la soluzione per superare entrambi i problemi, con un esperimento che dovrebbe rivelare, per la prima volta, come gli atomi di antimateria rispondono alla gravità.
L'idea è quella di usare atomi di antidrogeno come quelli prodotti al CERN, che dovrebbero poi essere refrigerati ad un grado sopra lo zero assoluto ed ammassati in un interferometro usando la luce. A causa del freddo estremo, gli atomi di antimateria si comporterebbero più come onde, piuttosto che come particelle. Così, osservando come le onde interagiscono tra loro, sarebbe possibile misurare la loro reazione alla forza di gravità.
Se l'intuizione fosse corretta, l'esperimento potrebbe fornire una migliore comprensione delle proprietà dell'antimateria ma anche della gravità, che alla fine, dopo tanti anni di studio, rimane comunque un mistero.
Riferimenti:
- arxiv.org/abs/1308.1079