Magazine Opinioni
Se qualcuno, a inizio anno, me l'avesse detto, certo avrei riso e risposto qualcosa tipo "seee, credici".
Ma come ci sono finito in quel pub? Quasi mi viene da non aver risposta.
Tornado con il pensiero a gennaio e ripercorrendolo rapidamente, pensando a tutte le persone conosciute, quelle "andate", i posti visti e le esperienze vissute quasi ho difficoltà a credere di essere io ad aver vissuto quest'anno ma sarei più propenso a pensare siano racconti di vita altrui.
Dal compimento del 18° anno d'età, più precisamente da quel giorno di giugno in cui i miei amici e la mia famiglia mi organizzarono una festa a sorpresa (io gli anni li faccio il a luglio), la mia vita ha preso una piega tutta inaspettata, ma sopratutto, a iniziato a correre.
In questi ultimi 3 anni ho visto tanta gente passare, ho salutato persone da cui mai avrei pensato di separarmi, sono nate forti amicizie con persone su cui all'inizio non avrei scommesso un euro e poi fortunatamente ci sono quelle colonne portanti che reggono il mio mondo e che nulla smuove.
Ho visto posti nuovi, ho fatto cose che mai avrei pensato e cose che sostenevo mai avrei fatto (per convinzione o possibilità).
Se dovessi stilare i momenti e le persone indelebili di quest'anno (che se faccio quello dei tre ultimi hanno diventa lunga) sicuramente dovrei partire da Bologna.
Bologna è la mia città, credo di poterlo dire, nella misura in cui è la città che ho scelto non dove sono nato, è la città in cui ho vissuto le emozioni più forti (belle e brutte), è la città che mi ha rubato il cuore e oggi che non sono più lì me ne rendo conto mentre penso alle sue strade, i suoi edifici, i suoi rumori e colori,alla sua gente e realizzo che mi manca come mi avessero tagliato via una metà.
E qui, di tutte le persone che ho incontrato, con cui ho vissuto e trascorso i miei due anni passati tra quelle strade, indubbiamente tra le più importanti ci sono i (molti) Compagni di Rifondazione e i (pochi) colleghi d'Università che mi hanno accompagnato supportandomi&sopportandomi, con cui ho condiviso quelli che sono stati tra i momenti più belli e che più volte mi hanno dimostrato di poter contare su di loro ben oltre la militanza e-o lo studio.
Un ringraziamento speciale per il fantastico anno, lo dovrei ai miei Amici con cui trascorro sempre troppo poco tempo e non ringrazio mai abbastanza ma senza i quali non saprei che fare.
Ringraziarli per la fantastica vacanza trascorsa insieme in Croazia quest'estate, ringraziarli, tutti, per il fantastico compleanno (il migliore che ricordi, insieme a quello dei 18 sopracitato) che mi hanno fatto trascorrere, ringraziarli, tutti, "semplicemente" per essere le persone eccezionali che sono e che mi stanno accanto.
E certamente non posso non ringraziare per quest'anno eccezionale (ma anche per i 20 precedenti)
mio padre, mia madre e mia sorella, le persone che da quando sono nato ci sono sempre state, senza lasciarmi mai nemmeno un attimo, che mi hanno cresciuto, educato e donato ogni cosa e anche di più.
Un grazie lo rivolgo però anche a tutte le persone con cui magari ho scambiato solo qualche parola, un brevissimo tratto di strada, quelli con cui ho discusso, litigato e che magari sul momento non mi sembrava avessero avuto una grande importanza ma una traccia, un segno, l'hanno lasciato tutti e anche solo per questo li ringrazio.
E certo un indibebile ricordo l'ha scavato in me l'Irlanda (insieme alle persone che v'ho incontrato, con cui ho vissuto, con cui ho lavorato) che ho vissuto -e che sto vivendo mentre scrivo- in questi ultimi 3 mesi dell'anno. Perchè l'esperienza che sto vivendo in questo momento già molto mi ha dato molto, ma spero e voglio credere che questo capitolo della mia vita sia solo all'inizio e sia tutto da scrivere in questo 2013.
E quindi, Benvenuto 2013, non so dove mi porterai, non so con chi e perchè, posso soltanto augurarmi che all'altezza del 2012 che saluto e anzi lo superi perchè, come ho recentemente realizzato, fin'ora la strada da seguire era già tracciata e a me stava solo viverla mentre da poco tempo a questa parte davanti a me ora ci sono tutte le strade possibili e nessuna già tracciata ed è mio il compito di inventarmela, con l'aiuto di chi vorrà accompagnarmi ancora
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