Magazine Diario personale

Grazie dei fior e anche dei biglietti d’auguri!

Da Gattolona1964

 

Buongiorno a tutti, vi siete svegliati bene stamane? Spero di sì, io invece con la stanchezza che mi trascino da diverso tempo che sta aumentando in modo esponenziale. Ho proprio bisogno di ferie e di partire per qualche giorno, per staccare un poco, la spina! Sono trascorsi sei giorni dal mitico sei giugno 2013, giorno per me speciale, nel quale ho dovuto compiere quarantanove anni. Uso la parola dovuto perchè, chi mi conosce bene, sa che non amo i numeri dispari, avrei voluto compierne già cinquanta, ma non mi è stato possibile! Penserete come di consueto che ho le rotelline fuori posto, 50? Ma com’è possibile che una donna, vanitosa com’è per sua natura voglia e desideri compiere cinquant’anni? E non magari trenta, o al massimo quaranta? D’acchito io vi rispondo, amo il cinquanta perché fu la prima “paghetta” decente, bisettimanale che la buon’anima di mio padre, mi diede! Poi mi ricorda la prima vespa cinquanta, dove io salii avvinghiata ad un giovinotto biondo e con gli occhi celesti, poi cinquanta fu anche il mio voto, preso all’esame di maturità, 50/60! Al  cinquantesimo di matrimonio, i miei genitori si risposarono davanti al Parroco, nella stessa Chiesa del 1942, erano bellissimi! Erano viventi tutti e due, la sposa con quel bouquet che nelle loro Nozze originali, non potè avere, lui in un completo grigio di seta, camicia azzurrina e cravatta in pendant, sempre di seta, insomma un matrimonio vero! Con tanto di auto degli sposi, infiorata e infiocchettata, pranzo sontuoso e bomboniere! Ecco perchè sono molto legata a codesto alto numero. Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente la mia amica ritrovata Roberta M., perchè oltre ad un graditissimo regalo, mi ha scritto un biglietto molto toccante, di suo pugno che ho già provveduto ad attaccare nel mio album dei biglietti. L’altro biglietto, sintetico, solo due parole, ma firmato con i nomignoli di lui e lei (mia figlia!) è stato quello del mio amatissimo figlio Riccardo! Non me l’aspettavo, ma tale biglietto, bianco e serioso, accompagnava uno splendido mazzo di lilium bianchi. Anche quello è già attaccato in questo album, dove io per anni ho collezionato ogni tipo di biglietti d’auguri, attaccandoli: quelli di Natale, di Pasqua, auguri del compleanno, auguri per altri tipi di ricorrenze. Erano tanti anni, che non ne attaccavo più uno,precisamente dal 2003: mi mancavano ed ero molto triste per questo fatto, molto persa, quasi se la mia vita si fosse fermata a quella data. Sicuramente, dopo l’ultimo, ne avrò ricevuti altri, ma non me la sono sentita di attaccarli nell’album. Ora grazie a Roberta e a Riccardo, ho ricominciato e la cosa mi sta facendo commuovere molto! Scrivetemi ancora, non usiamo gli short message service, se non per brevi e concise comunicazioni, scriviamoci, in fondo basta un attimo ed un bel biglietto per far sorridere e commuovere un’anima nostalgica come la mia! O sono veramente invecchiata?Grazie dal cuore anche a chi, non ha scritto, ma ha telefonato con la voce, oppure mi ha portato di persona personalmente, (Catarella docet) un pensiero. Piccolo, medio, grande non mi importa! Vuol dire che mi ha ricordata, che sa che esisto, che mi riconosce come facente parte delle Sue amicizie, questo per me è ciò che conta. Tutto il resto è noia. Vi voglio bene, che lo crediate o no!

Faby.


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