Hanifa Alizada.
Domenica sera abbiamo incontrato Hanifa Alizada, a SpazioReale. E siamo stati ad ascoltarla. Il pubblico l'ha apprezzata e applaudita. Una ragazza, fotografa di 24 anni, che lavora in uno dei paesi più pericolosi e complessi che esistano. Ci ha parlato con semplicità, modestia. Trasmettendoci il senso del coraggio: che cosa significa essere davvero coraggiosi. E il senso della dedizione a ciò in cui si crede.
Ciascuno, fra il pubblico, si è portato a casa la sua emozione.
Io - se posso - dico che la mia è stata questa: una bella ripassata al modo di pensare, guardare al mondo, reagire, capire, fare. Sono stato tante volte in Afghanistan, il paese di Hanifa. La prossima volta lo guarderò con occhi ancora diversi. Perché, per quanto uno si sforzi di criticare e di evitare lo sguardo zavorrato (occidentale, orientalistico, ecc.), è il primo ad esserne vittima e portatore. Grazie Hanifa per questa botta in testa. Rintrona, ma è salutare. Indispensabile (almeno, per me). Mi hai strappato a un certo letargo.