Magazine Diario personale

Grazie lucio

Da Astonvilla
Quando fai un mestiere come il mio,animatore o intrattenitore che sia,la musica e' parte integrante del tuo mondo anzi devi essere uomo di musica in qualche modo devi saper fare qualcosa inerente alla musica che sia suonare,cantare o ballare.
In 25 anni di villaggi Lucio Dalla e' stato una parte importante della colonna sonora di ogni giornata.
Suono la chitarra,a livello di falo' in spiaggia e nulla piu',e canto questo lo so fare un po' meglio.
Nei grandi villaggi c'era sempre un musicista che in alcuni momenti della giornata suonava i suoi pezzi,nel suo repertorio c'era sempre qualche canzone di Lucio.
Da giovane animatore e poi da capo sport chiedevo se mi faceva cantare qualcosa e quasi ogni sera mi divertivo.
Poi da capo villaggio la cosa era meno frequente ma quando potevo una cantata me la facevo sempre.
Ancora oggi quando nelle mie strutture c'e' una serata dal vivo non e' raro che salga sul palco a fare qualche pezzo.
Le canzoni di Lucio Dalla le ho sempre cantate volentieri,non correvi mai il rischio che non piacessero a qualcuno o che qualcuno non le conoscesse.
Tolte alcune difficili (Nuvolari,Futura e l'inarrivabile Caruso) le sue canzoni erano semplici da cantare ;Piazza grande,L'anno che verra',Attenti al lupo,4/3/43 ECC...
Per non parlare di Disperato erotico stomp che pero' non cantavo per comprensibili motivi...
Ieri ero a casa e su Rai 5 hanno rimandato una giornata passata con lui da parte di un giornalista.
La sua bellissima casa e quel suo essere persona assolutamente comune.
A un certo punto lui e l'intervistatore sono scesi in giro per Bologna dove lui faceva da cicerone,era impressionante vedere come la gente lo fermava e lo salutava per strada come un vecchio amico.
Lui si fermava a parlare con tutti,educatissimo e lontano dagli stereotipi del divo.
Non credo lo facesse perche c'erano le telecamere,semplicemente lui era cosi'.
Un artista non muore mai,il fatto che non sia piu' fra noi non cambia il fatto che le sue opere e le sue canzoni ci accompagnano e ci accompagneranno nei giorni a venire.
Ieri sera, saranno state le 23.30 a un certo punto ho tirato fuori la chitarra,e a casa,da solo ho arpeggiato e cantato Piazza Grande,la sua canzone che amo di piu' e in cui piu' mi riconosco,
L'ho fatto sottovoce,con rispetto ma anche grande amore per una persona che nel suo passaggio terreno ha lasciato tracce importanti.
Grazie di tutto vecchio amico.

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