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Grazie Marcello

Creato il 04 novembre 2014 da Marcopress @gabbianone

Adesso che Marcello Lippi dice che non allenerà più, possiamo scrivere che è stato uno dei pochi allenatori che ci hanno cambiato la vita. Sempre convinti che quelli sulla linea laterale contano lo zerovirgola, con lui andò diversamente. Forse perché eravamo fortissimi, forse perché vincevamo quasi sempre, forse perché non c’è stato solo il culo di Sacchi ma anche il culo di Lippi, lui fu un fattore. Sempre.
Sbagliava di rado la formazione (lo fece, mannaggia, a Manchester con Montero sciaguratamente a sinistra), invertiva ruoli, fasce, teste. E ci prendeva spesso.
Lippi è stato la Juve. Lo fu anche quando nel 2006 dipinse il suo capolavoro. Un allenatore enorme per carisma e tattica, forse poco motivatore se troppo spesso, arrivati in finale, Eupalla si divertiva a impedirci di essere quelli che eravamo stati fin lì. Però le vittorie sono state molto più delle sconfitte. E Lippi viaggia tra i primi tre allenatori italiani di sempre. Sta con i Pozzo e i Bearzot. Prima di Capello e Sacchi, di Trapattoni e Ancelotti.



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