GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE, TRE MILIONI (o quasi) DI GRAZIE
E grazie anche a coloro che nell’Appennino della nostra provincia, hanno allestito dei “camper” per le votazione alle primarie, esponendosi a freddi da polo Nord.
E grazie a tutti quelli che sono venuti a votare. Tanti, davvero tanti da far dire a Nicola,(un giovanotto che era al seggio con me): “Sono bollito! Mi sembra che qui siano venuti a votare tutti quelli che hanno votato per la Lega”. L’elezione del segretario per il Partito Democratico è una esperienza che difficilmente si riesce a comunicare, perché la si vive sulla propria pelle
In questa giornata (8 dicembre 2013) è cambiato il Pd. Anzi oggi non c’è più il vecchio partito, ma un nuovo “contenitore” per tutti quelli che guardano a sinistra, e non trovano dove collocarsi. Un partito democratico all’americana, come qualcuno l’ha definito
Se la nostra gente ha scelto Renzi, ha scelto di rinnovare. A scapito delle Cassandre e dei vari Gufi o Civette del malaugurio qualcosa di nuovo è successo, perché, in un clima in cui tante delusioni da troppo tempo sopportate dalla nostra gente, la stessa gente (quasi 3.000.000) ha deciso che vale la pena rinnovare e ricominciare.
Già oggi davvero sono stati rottamati i vecchi partiti che componevano il Pd, ed è nato finalmente il Pd, il partito della terza repubblica, nato nuovo che non ha più lo sguardo verso ciò che è stato di questo partito, ma guarda al futuro e a ciò che sarà.
Se diamo uno sguardo anche fuori da noi, possiamo constatare che:
Per la scelta del segretario Pd quasi 3.000.000 di persone si sono espresse chiaramente.
Per la scelta del segretario leghista, circa 10.000 persone.
Per la nuova (vecchia) Forza Italia, uno solo
Per il m5s circa 5-6.000 persone.
Da questi dati si evince che comunque facciamo parte di un partito diverso, popolare, partecipato e permettetemi di dire GRANDE, GRANDE, GRANDE.
Personalmente ho dato il voto a Civati, perché dentro questo partito ci sia una forza che raccolga il desiderio di cambiare il più presto possibile questo governo ibrido, e la voglia di andare di nuovo alle urne. Sono convinta che Renzi sappia cogliere anche questa aspirazione, e faccia di tutto perché, da ora in avanti, non ci si trascini più nella litania pesante della urtante frase “ Non si poteva fare altrimenti”
Grazie anche a tutti voi che avete la pazienza di leggere e se c’è qualcuno, tra di voi, che è andato a votare, una stretta di mano di grande riconoscenza.