Posted 3 gennaio 2014 in Grecia with 0 Comments
di Matteo Zola
La notizia è del 30 dicembre, ma è passata un po’ in sordina (come molto di quanto accade in Grecia, ma gli italiani non vanno allarmati, si sa): alcuni colpi di kalashnikov hanno raggiunto l’abitazione dell’ambasciatore tedesco ad Atene. Quando la polizia è intervenuta, mettendo in sicurezza l’area, ha rinvenuto ben cinquanta bossoli. Gli attentatori sono scappati in motocicletta.
Non è la prima volta che la residenza della ambasciata tedesca ad Atene viene presa di mira. Già nel 1999 era stata attaccata dal gruppo di estrema sinistra 17 novembre. Anche oggi si segue la pista anarchica ma le cose sono molto cambiate nel paese. L’estrema sinistra, tradizionalmente molto attiva nel paese, non è oggi l’unica frangia radicale da cui guardarsi e il diffuso anti-germanismo potrebbe aver fatto la sua parte. Non sono in pochi, a torto o a ragione, quelli che in Grecia contestano la politica del rigore di Bruxelles imputandola alla Germania della Merkel.
Un brutto segno, comunque, per un paese che comincia così la sua presidenza di turno dell’Unione Europea.
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Foto: EPA/ORESTIS PANAGIOTOU
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