Se il Fondo Monetario Internazionale ammette i propri errori, forse anche la Commissione Europea dovrebbe cospargersi il capo di cenere. Il blog della Real-World Economics Review ha prodotto un grafico che mostra la differenza tra le previsioni della Commissione sul PIL della Grecia e la realtà che poi si è materializzata. Ed è un confronto impietoso.
Come si può notare la previsione di inizio anno è sempre positiva. In tre casi su quattro anche la seconda previsione. Dopodiché (bontà sua!) la Commissione si accorge che le cose vanno male e aggiusta il tiro, ma sbaglia costantemente per difetto sono all’ultimo forecast. L’errore va da un minimo di 0,7 a un massimo di 1,4 punti. Se invece consideriamo la prima previsione siamo (reggetevi forte) tra il 6,4% e il 7,6% di errore.
Eppure in base a calcoli di questo tipo si impongono alla Grecia pene sempre più grandi e controproducenti, visto che il debito sta aumentando invece che calare.
Il governo italiano in fondo per il 2012 ha sbagliato di “appena” 2 punti percentuali. Quasi un mago.
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