Bruxelles conferma l’appuntamento dei ministri delle Finanze dell’Eurogruppo per oggi alle 14. La decisione arriva nonostante la mossa a sorpresa del premier greco Alexis Tsipras, che ha deciso di affidare alla scelta popolare la decisione sull’accettazione del piano preparato dalle istituzioni per concedere il versamento dell’ultima tranche degli aiuti internazionali. In piena notte è iniziata la corsa dei greci ai bancomat, delusi da Syriza.
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L’incontro di oggi tra i ministri delle Finanze dell’Eurogruppo. Secondo quanto riferiscono fonti comunitarie, è già in corso una riunione preparatoria dell’Euro Working Group, l’organismo tecnico presieduto da Thomas Wieser e al quale partecipano i direttori del Tesoro dei 19 paesi della moneta unica, mentre il Consiglio annuncia che il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem farà una dichiarazione alle 13.45.
Richiesta greca per il referendum sull’accettazione del piano europeo: rincorsa dei greci ai bancomat. Secondo indiscrezioni riportate dalla stampa, oggi la Grecia potrebbe chiedere ai partner un’estensione delle scadenze per consentire lo svolgimento del referendum il 5 luglio. L’annuncio dato dal premier Alexis Tsipras del referendum del 5 luglio sul piano dei creditori, ha riaccelerato in piena notte la corsa dei greci ai bancomat, confermando la delusione degli elettori nella fiducia malriposta nelle promesse salvifiche con Syriza ha vinto le elezioni. Lo riferisce il sito web del britannico Daily Telegraph, che raconta come nelle prime ore di stamane i bancomat sono stati presi d’assalto.
In almeno un caso invece, la banca Alpha, ha sospeso le contrattazioni online secondo quanto riferisce lo stesso sito web dell’istituto, per impedire di spostare i soldi su altri conti. Stasera il governo ha fatto sapere che lunedì “le banche resteranno aperte e non saranno imposti controlli sui capitali”. O quel che ne resta. La popolazione greca dovrebbe restare tranquilla, perchè le banche non chiuderanno, ha assicurato il ministro della Difesa e leader del partito euroscettico al governo “Greci indipendenti”, Panos Kammenos. “I cittadini non dovrebbero essere spaventati, non c’è alcun ricatto, le banche non chiuderanno e i bancomat avranno contanti, tutto quello (a cui stiamo assistendo) è un’esagerazione”, ha affermato Kammenos, dopo che il premier, Alexis Tsipras, ha annunciato un referendum per il 5 luglio sul piano dei creditori che sarà definito all’Eurogruppo. Secondo il ministro, il voto dei cittadini non metterà a rischio il futuro della Grecia nell’Ue. (AGI)