Come forse gia’ saprete i Nostri Occhi Verdi (Our Green Eyes) sono spesso impegnati a scrutare cio’ che di eco-sostenibile accade in quel di Evanston, cittadina di 74000 abitanti della periferia nord di Chicago.
Con questo primo articolo proveniente da oltreoceano vorremmo raccontarvi quanto e’ stato organizzato nel campus dell’evanstoniana Northwestern University, una delle migliori universita’ degli States.
Si tratta dell’iniziativa Green Cup, che e’ ormai giunta alla sua quinta edizione.
Tutto nacque nel 2006, quando un gruppo di studenti lanciarono una competizione tra i dormitori del campus per stimolare la consevazione di energia ed acqua. Il sistema e’ semplice: per un mese si controlla il consumo di queste risorse in ogni dormitorio e chi consuma meno vince 1000 $. Gli organizzatori affermano con orgoglio che dalla prima edizione la partecipazione e’ aumentata esponenzialmente: tutti i dormitori e le confraternite si sono iscritti all’edizione 2011 che inziera’ tra pochi giorni.
Ma ora parliamo di risultati: nell’edizione 2010 il dormitorio decretato vincitore, la nota G.R.E.E.N House (nata gia’ con l’intento di essere sostenibile), ha ridotto il consumo di elettricita’ del 74% e di acqua del 52% in un solo mese. E non si tratta di un’eccezione: anche gli altri dormitori hanno fatto la loro parte spaziando da riduzioni del 21% ad altre del 40%.
Una domanda sorge spontanea: questa attitudine alla conservazione dura nel tempo, o tutto finisce una volta conclusasi la competizione? Gli organizzatori affermano che un sistema di monitoraggio annuale non e’ ancora stato implementato, ma che un generale declino nel consumo e’ visibile. E soprattutto che Green Cup e’ stata in grado di generare piu’ consapevolezza tra gli studenti partecipanti.
Quest’anno altri eventi – quali conferenze, proiezione di documentari, Trivial-Pursuit Game a tema ambientale – sono stati organizzati al fine di attirare gli studenti.
Tale iniziativa e’ supportata dall’universita’ stessa (che non sempre e’ in prima linea nel risparmio energetico ed idrico), dal servizio di management delle strutture e dall’ISEN (Initiative for Sustainability and Energy at Northwestern) – organizzazione atta a promuovere la sostenibilita’ ambientale all’interno dell’universita’ – e da altre associazioni studentesche.
Purtroppo non sono piu’ aggiornata su quanto accade a Torino, citta’ in cui ho studiato, in quanto a sostenibilita’ nelle residenze universitarie. A quanto ricordo (2008), nel nostro caro Collegio Einaudi (Via Maria Vittoria, 39) si faticava a far rispettare la raccolta differenziata…altro non pervenuto! Qualcuno puo’ aggiornarmi? Notizie da altre citta’ italiane?
Autore: Elizabeth Porporato – Another Way-Evanston Green Eyes