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Green Cut – il meglio del cinema, della moda e della sostenibilità

Creato il 27 settembre 2012 da Yourfashionchic01 @YOURFASHIONCHIC

Green Cut – il meglio del cinema, della moda e della sostenibilità

La British Fashion Council di Somerset, a Londra, ha ospitato il lancio del Green Cut. I protagonisti di questa splendida iniziativa sono tre elementi fondamentali: moda, cinema e quell’idea di rispetto per l’ambiente, di cui il pianeta non può fare a meno.
Green Cut è un’iniziativa unica, creata dalle fondatrici di Green Carpet Challenge: Livia Firth (moglie del grande attore Colin Firth)  e Lucy Siegle in collaborazione con American Express. Per la prima volta Green Cut unisce Britih Council (BFC)  e British Film Institute (BFI) proponendo l’abbinamento di 8 designers con 8 film.
 Gli stilisti coinvolti nel progetto sono: Tom Ford, Stella McCartney, Antonio Berardi, Jonathan Saunders, Mario Schwab, Roksanda Ilincic, Alice TemperlyStephen Jones.I designers hanno seguito i criteri di sostenibilità sviluppati dalla piattaforma di Green Carpet Challengee hanno attinto pienamente al ricco patrimonio di tessuti e materiali sostenibili selezionati dal direttore della GCC Fabric Library Giusy Bettoni in partnership con C.L.A.S.S.
Tra i materiali più utilizzati: la seta organica, Newlife™ (l’esclusivo materiale derivato  al 100% da bottiglie di plastica post consumo, il cui processo produttivo è totalmente Made in Italy) e pizzi organici. Green Cutè la prima iniziativa di questo tipo capace di collaborare con un numero così cospicuo di designers di alto profilo. Il frutto della liaison è stata una collezione presentata alla London Fashion Week e mostrata al pubblico a Somerset House.
Il progetto culminerà nella preview del video “Green Cut” al British Film Festival e sarà festeggiato il 19 Ottobre con un grande party. La collezione potrà essere visibile per le due settimanseguenti (dal 22 ottobre al 5 Novembre) presso gli spazi Harrods. 
Queste sono le pellicole che hanno ispirato il progetto sono state scelte da Amanda Nevill, ceo di BFI, mentre
responsabile delle accoppiate film/designer è stata la giornalista di Vogue.com,
Sarah Mower.

“Evergreen”, diretto da Victor Saville (1934) – Re-interpretato da Antonio Berardi
(tessuti utilizzati: Newlife™)

“Darling”, diretto da John Schlesinger (1965) – Re-interpretato da Tom Ford
(tessuti utilizzati: mischia di lana italiana e Mikado. Perline ricamate a mano)

“Its Love Again”, diretto da Victor Saville (1936) – Re-interpretato da Roksanda Ilincic
(tessuti utilizzati: seta organica)

“My Fair Lady”, diretto da George Cukor (1964) – Cappelli re-interpretati da Stephen Jones
(tessuti utilizzati: Newlife™)

“Accident”, diretto da Harold Pinter, (1967) – Re-interpretato da Stella McCartney
(tessuti utilizzati: seta organica, pizzo in cotone organico)

“The Red Shoes”, diretto da Michael Powell e Emeric Pressburger, (1948) – Re-interpretato da
Jonathan Saunders
(tessuti utilizzati: seta organica)

“Things to Come”, diretto da William Cameron Menzies, (1936) – Re-interpretato da Marios
Schwab
(tessuti utilizzati: Newlife™)

“Velvet Goldmine”, diretto da Todd Haynes, (1998) – Re-interpretato da Alice Temperley
(tessuti utilizzati: seta organica, pizzo in cotone organico)

Each designer creates a bespoke piece that offers a contemporary take on a classic film. All designers have followed sustainable criteria developed by The Green Carpet Challenge, Livia Firth’s initiative to embed and raise the profile of sustainable principles in fashion design. The final pieces prove beyond doubt that ethics and glamour can co-exist. They will be unveiled on the eve of London Fashion Week (LFW) at Somerset House and will then form part of The Exhibition at LFW.
It is the first time so many high profile designers have collaborated on a project of this nature creating a unique collection. Celebrated fashion writer Sarah Mower lent her expertise, pairing each designer with an iconic British film.
Green Cut designer and film pairings:
  • Evergreen, Directed by Victor Saville (1934) – Re-interpreted by Antonio Berardi
  • Darling, Directed by John Schlesinger (1965) – Re-interpreted by Tom Ford
  • It’s Love Again, Directed by Victor Saville (1936) – Re-interpreted by Roksanda Ilincic
  • My Fair Lady, Directed by George Cukor (1964) – Hat creation re-interpreted by Stephen Jones
  • Accident, Directed by Harold Pinter (1967) – Re-interpreted by Stella McCartney
  • The Red Shoes, Directed by Michael Powell and Emeric Pressburger (1948) – Re-interpreted by Jonathan Saunders
  • Things to Come, Directed by William Cameron Menzies (1936) – Re-interpreted by Marios Schwab
  • Velvet Goldmine, Directed by Todd Haynes (1998) – Re-interpreted by Alice Temp
Un ringraziamento particolare a Catia Galloni.

Green Cut – il meglio del cinema, della moda e della sostenibilità


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