Magazine Diario personale

Greenback Boogie.

Da Oliviabluebell

E dopo quasi una settimana senza connessioni con il mondo esterno, se non in rare occasioni, eccomi tornata nella mia dimora a mettere la parola fine a questa pausa.
Ma le fini sono sempre degli inizi e mi ritrovo qui, seduta sul mio tappeto, le lucine illuminano il topolocale, con un bicchiere di acqua naturale e una fetta di limone. Il mio fegato mi ringrazia.
Sono indecisa se affidarmi a un click o alla fortuna ma penso che sì, sarà divertente andarci da sola per la prima volta.
Andare al cinema intendo. Non so perchè ma è una di quelle cose che volevo fare da molto ma mi ha sempre bloccata, non riuscivo davvero a metterla in pratica. Fino ad oggi, senza nemmeno capire dove sia la chiave di volta.
Semplicemente ho voglia di vedere quel film, rigorosamente in 3D, e se ne ho voglia lo faccio.
Mi sembra tutto così lineare ora. Come se tutte le paranoie o i pensieri che mi sarebbero venuti prima non ci sono più. Guardo la mia bacheca e mi dico che lì, in quella parte destra, ci metterò tutti i biglietti dell'anno, e poi li conserverò e ci metterò quelli dell'anno prossimo e così via. Per ricordarmi le cose che faccio, per dimostrarmi che so badare a me e so farlo nel modo migliore, quello giusto per me.
Anche se significa passare la serata sul divano con la valigia da disfare.
Perchè nell'anno che ha ceduto il passo ho fatto tante cose che non avrei mai pensato di fare: vivo nel topolocale, ho rimescolato la mia vita come un calzino costruendomela da capo su misura, ho ripreso a leggere, ho ricominciato ad ascoltare musica, ho sorriso, tanto, ho persino fatto da modella, ho tagliato i capelli come voglio io e sono mora come piace a me. Ho imparato a mettere il rossetto rosso e la gonna un po' più corta. E mi piace un sacco, cazzo.
Ho ascoltato i miei ritmi e i miei bisogni, mi sono fatta conoscere per chi sono veramente ed è stato bello sentirsi dire che è stato un piacere conoscermi. E' bello perchè vuol dire che sto ricominciando a dare di nuovo qualcosa agli altri, a lasciar scivolare delle sensazioni dal mio guscio, ma soprattutto è bello perchè non mi sento più arida.
C'è chi fa mille propositi all'inizio di un nuovo anno, ma io non voglio, o meglio non saprei nemmeno cosa chiedere.
So solo che mi piace il modo in cui è iniziato, un progetto che mi spingerà a muovere veramente il culo e vediamo se lo porterò a termine. E poi c'è un viaggio in un posto che è sempre stato un po' in fondo alla lista delle mie mete ma che diventerà il primo marchio sul mio passaporto nuovo. Ma soprattutto c'è di nuovo quella sensazione lì di non essere cittadina della nazione in cui vivo ma del mondo intero.
E dei buoni amici, con me.

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