L’allarme è stato lanciato da Greenpeace che ha pubblicato i risultati delle analisi effettuate sui capi su alcuni articoli di abbigliamento e scarpe sportive acquistati in 18 Paesi del mondo, tra cui l’Italia, e prodotti di note griffe tra cui Nike, Puma Adidas, Uniqlo, Calvin Klein, H&M, Abercrombie&Fitch, Lacoste, Converse, Nike e Ralph Lauren.
Dallo studio, pubblicato oggi nel rapporto «Panni sporchi 2», è emerso che ben 52 dei 78 capi presentano tracce di nonifenoli etossilati (Npe), composti chimici che una volta rilasciati nell’ambiente si trasformano in una sostanza che ha proprietà tossiche, persistenti e dannose per il sistema ormonale dell’uomo. I capi risultati positivi al test, quasi tutti prodotti in Cina, Vietnam, Malesia e Filippine.
Dopo la pubblicazione del rapporto di Greenpeace, alcuni attivisti si sono radunati davanti a un grande magazzino Adidas a Hong Kong per chiedere all’azienda di eliminare le sostanze chimiche dannose dai suoi prodotti.
su http://www.greenpeace.org/ è attiva la campagna ” convinci Adidas a diventare toxic free” che invita ad inviare una mail ad Adidas ad abbandonare l’uso di prodotti chimici pericolosi e disintossicare le nostre acque http://www.greenpeace.org/italy/convinci-adidas/
La sfida è aperta: Adidas vs. World, chi vincerà?
http://www.greenpeace.org/italy/it/ufficiostampa/rapporti/panni-sporchi2/
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