I Grenouer sono una formazione originaria di San Pietroburgo, fondata nel 1992 dal cantante Andrey Ind e dal chitarrista Alexander Motor. A sorpresa, Blood On The Face è stato pubblicato dalla prestigiosa label belga Mausoleum e registrato da un team che comprende Dualized, Eddy Cavazza (Mnemic), Joonas Koto e Anssi Kippo (Children Of Bodom). Inoltre è stato masterizzato da Mika Jussila presso i rinomati Finnvox Studio. Date le premesse, non poteva che venirne fuori un disco eterogeneo che strizza inaspettatamente l’occhio a un rock radiofonico e patinato. Il trio, completato dal batterista Denis Stepanov, si lascia sedurre da tentazioni rap (“Midday Show”), per poi abbandonarsi a ballate pop nelle quali fanno la loro comparsa calibrati esperimenti elettronici (“Golden Years”). Sovente in primo piano, le ottime linee vocali costituiscono l’elemento aggiunto di un album apprezzabile da chi non disdegna sonorità ruffiane arricchite da voci filtrate e chitarre dalle tonalità basse (“Rejected”). I brani proposti rivelano un sapiente utilizzo della melodia (“The Taste Of Misery”) e a volte sanno essere trascinanti (“Brain Fever”) e energici, come in occasione della conclusiva “All In The Suit That You Wear”, originariamente degli Stone Temple Pilots. Lungi dal poter rientrare nell’ambito di competenza dell’umile recensore, che si è ritrovato tra le mani un lavoro coinvolgente ma sul quale non ritiene necessario esprimersi oltre, lasciamo che sia il lettore ad avventurarsi nell’universo dei Grenouer.
Tracklist
01. Intro: Thunder Phase
02. Blood On The Face
03. Sands Of Silence
04. Midday Show
05. Golden Years
06. Rejected
07. Fix Your Life / A Few Miles From Paradise
08. The Taste of Misery
09. Brain Fever
10. See No Sun
11. Last Stop
12. All In The Suit That You Wear