Greta e Vanessa sono libere, arrivano le conferme da Palazzo Chigi. “Torneranno presto in Italia”

Creato il 15 gennaio 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Le prime indiscrezioni sulla liberazione delle due ragazze, Greta e Vanessa, sono arrivate dai jihadisti e dal gruppo siriiano Jabhat al Nusra, che attraverso il web ne hanno dato notizia. Negli scorsi minuti, però, sono arrivate anche le tanto sperate conferme da parte del premier Matteo Renzi e da parte del Ministro per le Riforme Costituzionali e per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi. Greta Ramelli, 20 anni di Gavirate, e Vanessa Marzullo, 21 anni di Brembate, sono finalmente libere e “torneranno presto in Italia”. Le due volontarie italiane erano state rapite in Siria la notte tra il 31 luglio e il 1° agosto. Attualmente si trovano in Turchia in salvo dopo aver passato il confine. “Secondo quanto riportato dall’account Twitter @ekhateb88, ritenuto vicino ai ribelli anti-Assad, sarebbe stato pagato un riscatto di ’12 milioni di dollari’”.

Il tweet dal profilo di Palazzo Chigi sulla liberazione di Greta e Vanessa (twitter.com)

La storia di Greta Ramelli e di Vanessa Marzullo. Greta Ramelli, 20 anni di Gavirate, e Vanessa Marzullo, 21 anni di Brembate, insieme al 47enne Roberto Andervill avevano fondato un’organizzazione, il progetto Horryaty, per raccogliere aiuti destinati alla popolazione civile in Siria. I tre si erano conosciuti a manifestazioni a sostegno dei civili siriani. Vanessa studia mediazione linguistica e culturale all’Università di Milano, dove impara anche inglese e arabo. Greta, anche lei studentessa universitaria, è originaria di Besozzo ed è una volontaria della Croce Rossa. Ha avuto delle esperienze di cooperazione in Zambia e in India. Erano giunte nel paese siriano per portare soccorsi umanitari alle popolazioni della Siria settentrionale e avevano attraversato il confine turco entrando nel paese. Ma tra il 31 luglio ed il primo agosto, però, era arrivato l’allarme del rapimento avvenuto per mano dei ribelli siriani.

Greta e Vanessa sono libere. La trattativa si è sbloccata sabato scorso quando è arrivato un video che ritraeva le due ragazze. E’ stato il segnale di “prova in vita” fornita dai rapitori necessario per pianificare la consegna di Greta e Vanessa agli emissari italiani. Oggi giovedì è avvenuto lo “scambio” e poi le volontarie sono state trasferite in Turchia per essere riportate a casa. Dopo sei mesi di sequestro, con momenti anche molto complicati, le due giovani saranno così trasferite a Roma per essere interrogate e poi potranno riabbracciare le proprie famiglie. Le ultime notizie delle due ragazze erano arrivate il 31 dicembre scorso attraverso a un video diffuso tramite YouTube con una richiesta di aiuto.

Per approfondire:

I servizi italiani: “fase delicatissima, fateci lavorare in silenzio”. Il messaggio di Greta e Vanessa dalla Siria

- Siria: scomparse due volontarie italiane, una è Greta Ramelli di Gavirate


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