L’Alessandria Calcio aggiunge l’ennesimo deferimento alla sua collezione di provvedimenti disciplinari. E questa volta la posta in gioco è molto alta, e tanto per cominciare si rischiano almeno 2 punti di penalizzazione. Le irregolarità riscontrate sono, manco a dirlo, di natura fiscale: ad Ilaria e Giorgio Veltroni è stata infatti imputato “il mancaqto pagamento di parte delle ritenute Irpef per gli emolumenti dovuti ai tesserati” per il periodo di ottobre, novembre e dicembre 2010, entro il termine del 14 febbraio 2011, come disposto dalle autorità federali. Inoltre, Ilaria Veltroni, figlia del patron dei Grigi, è stata deferita per “attestazione non veridica depositata in data 14 febbraio 2011 presso la Covosic, che documenta l’aqvvenuto pagamento delle ritenute Irpef per i tesserati”. Insomma, doppia violazione da parte della società, in quanto oltre a non aver pagato tutti i contributi ( pari a circa 510 mila euro), ha anche dichiarato, falsamente, di averlo fatto. Mancano all’appello circa 30,000 euro, una cifra che ad una società storicamente rispettabile com’è (o era?) l’Alessandria Calcio dovrebbe essere appena fare il solletico.
Ma tant’è che questa non è la prima volta in cui la dirigenza incappa in irregolarità fiscali e sanzioni: quattro sono i casi riscontrati finora sotto la gestione dei Veltroni, pertanto- se gli eventi passati potevano destare il benenficio del dubbio- questa volta non ci sono scuse, e ci si chiede se i Veltroni siano idonei a gestire i Grigi e non sitano macchiando indelebilmente la società.
L’argomento verrà discusso oggi pomeriggio alle 17 a Palazzo Rosso alla presenza del sindaco Piercarlo Fabbio.
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