Grill Dome Infinity Series - BBQ4ALL

Dopo aver parlato a scopo propedeutico-informativo di Kamado, finalmente vi presentiamo il nuovo gioiello della famiglia di BBQ4ALL. Vi spiegherò quali sono le sue peculiarità e perché abbiamo scelto proprio lui. E’ un dispositivo che racchiude tradizione e innovazione e del quale verificheremo le prestazioni mettendolo alla frusta. Siete pronti? Il viaggio continua!

Imballo e posizionamento

Dato il materiale e il pregio non si può badare a spese in termini di imballaggio: il Kamado arriva su un europallet fissato con cinghie e adeguato pluriball. Una volta tolto questo strato appare magicamente ai nostri occhi protetto da una pellicola plastica con cartone rigido a proteggere le parti esterne più delicate.

Internamente tutti componenti : firebox, firering e grata, sono preassemblati ma spessorati con materiale ammortizzante che deve essere tolto. Il Grill Dome non deve essere appoggiato a diretto contatto con qualsivoglia superficie, ma si devono frapporre i tre piedini ceramici che consentono un passaggio di aria al di sotto del braciere. Pur essendo il modello più grande disponibile, non è comunque sufficientemente alto da poter essere posizionato a terra, anche se nulla lo vieta, per cui ho provveduto a costruirmi un apposito tavolo che potrà sostenere gli 85 kg di peso del Dome. Ecco la postazione!

Caratteristiche

Una delle specificità di Grill Dome rispetto agli altri Kamado è quella di avere tutti i particolari non ceramici in acciaio inox in luogo del solito acciaio usato dagli altri competitors, è la prima azienda al mondo ad offrirlo di serie. L’aria passa obbligatoriamente dalla finestra inferiore di aspirazione ed esce esclusivamente dal camino di scarico, questo garantisce il perfetto controllo della combustione e, quindi, della temperatura.

Se disponete di un Kettle anche al top di gamma avete idea di come questo non sia banale da ottenere: pensate in affumicatura gli accenni di fumo che escono tra coperchio e braciere, ebbene, su questo kamado non è concepibile. Oltretutto stiamo però parlando di due blocchi di ceramica, corpo e coperchio e non di due lame di acciaio, la lavorazione deve essere millimetrica e viene ottenuta con un processo brevettato che Grill Dome chiama PRECIX, in questo caso vengono eliminate possibili ovalizzazioni che possono coinvolgere alcuni pezzi di alcuni modelli della concorrenza. La lavorazione però non basta e tra coperchio e corpo macchina c’è una guarnizione che sigilla ulteriormente e consente un incontro dolce tra le due ceramiche.

Pensate siano esagerati? Sentite questa: il coperchio pesa quasi 20 Kg e per agevolarne l’apertura è stato creato un bel sistema a molle sempre in inox in luogo dei soliti due bracci a blocco, ebbene, come potete notare dalla foto ci sono ben 12 viti che servono a regolare, eventualmente, ogni imprecisione che dovesse crearsi nell’accoppiamento, il manuale di istruzioni dice che la prova deve essere fatta con un foglio di carta (!) che, una volta pizzicato tra coperchio e BBQ non si deve muovere, nel caso lo facesse il coperchio va regolato! Tosto eh!

Materiali

Dell’acciaio inox abbiamo già detto, non resta che analizzare il vero perché di questo dispositivo: la ceramica. La linea Infinity è costruita con ceramica TERAPERX, sviluppata repato R&S della casa che garantisce più porosità e più isolamento: questo significa più calore e umidità restituiti dal dispositivo stesso, tanto che per cotture medie viene addirittura sconsigliato il water pan.

Oltre alla tecnologia però ci vuole anche…il materiale: qui abbiamo spessori che arrivano fino al doppio di quelli proposti dalla concorrenza, calibro alla mano. Questo discorso vale sia per il corpo macchina sia per i pezzi interni che sono l’altro cuore del Kamado: firebox, grate e firering.

Se poi analizziamo il corpo esterno anche qui c’è una grossa differenza rispetto ai competitors: esternamente non c’è una semplice smaltatura che ha il limite di poter presentare screpolature sulla superficie non riparabili, Grill Dome vernicia con triplo passaggio nel forno i suoi kamado impedendo di fatto qualsiasi incrinatura nel tempo.

Il setup di cottura

Le dimensioni della griglia di cottura sono pressochè identiche a quelle di un kettle da 57, la griglia di cottura è porcellanata e di notevole spessore, ancora maggiore di quella del mio Rover che già non è sottile… L’unica differenza sostanziale è che qui la superficie è tutta utile, vediamo come. Per la cottura diretta direi che non ci sono dubbi, per l’indiretta viene fornito un apposito accessorio che consente di frapporre il water pan tra braci e griglia e serve sia per l’indirect grilling che per il L&S.

Tale accessorio può essere anche usato capovolto sopra la griglia di cottura per poter avere due livelli oppure per allontanare ulteriormente la griglia dalle braci per usare la pietra per pizza.

Ricordate che le temperature che può raggiungere questo dispositivo sono molto elevate e i 400° non sono un miraggio.

Il setup di fuoco

I bbq in ceramica hanno il grande vantaggio di lavorare esclusivamente a carbonella (di alta qualità ovvio) che consente un plus in termini di aroma, ma soprattutto perché produce pochissimo residuo. E’ anche opportuno fare una piccola cernita del carbone in modo tale che i pezzi più piccoli non si trovino subito sopra i fori di aspirazione con il rischio di compromettere la migliore circolazione dell’aria, ovvio se stiamo preparando il setup per molte ore di cottura. Infatti nell Infinity NON si parla di rabbocchi! Stupefacente ‘nevvero? Ma questo fa parte di una storia che vi racconterò a parte. Il carbone, dicevo, va inserito spento e non deve essere usato il cesto, ma potete inserire dei cubetti accendifuoco o, meglio ancora, tre carboni accesi o un paio di bricchetti (giusto per l’accensione), e poi chiudere il coperchio e aprire tutti i tiraggi, nel giro di 10 minuti il kamado sarà pronto per l’uso, poi starà a noi lasciare aperti i tiraggi per innalzare la temperatura in caso di grilling o chiudere i tiraggi per impostare la temperatura cui desideriamo lavorare.

Prima accensione

Giusto per rodare il dispositivo un’accensione a vuoto ci vuole! Con Gianfranco abbiamo inserito 1 Kg di hardwood lump charcoal o lo abbiamo acceso con alcuni bastoncini poi abbiamo praparato l’assetto da indiretta con water pan colmo in modo tale da comiciare a far lavorare la ceramica e far assorbire umidità, abbiamo stabilizzato al temperatura a 150° e ci siamo fatti una birra, erano le 3 del pomeriggio.

Alle 10 di sera era ancora lì fisso a 150°, in questo periodo ho provato a verificare la rispondenza alle regolazioni, aprendo e chiudendo le aperture e verificando con soddisfazione la puntuale risposta del Dome! Dopo la mezzanotte la temperatura ha cominciato a calare e ho duvuto cominciare a fornire più aria per innalzarla, poi l’ho lasciata ridiscendere fino al mattino. Il risultato è stato della carbonella totalmente combusta che indica la perfetta efficienza del dispositivo e un pugno di cenere a dimostrazione di quanto detto.

Ok, direi che per il momento ci siamo, non resta che testare questo gioiello in cottura per verificare l’effetto sulla carne e capire fino a che punto ci si può spingere senza rabbocco.

Stay tuned gente.