Grillo, basta con il qualunquismo!

Ho sempre sostentu Beppe Grillo da quando leggo il suo blog. Son sempre rimasto meravigliato dal fatto che un comico si occupasse di quello che i politici non hanno il coraggio/la dignità di affrontare. A chi mi diceva è sboccacciato-volgare-urla e basta rispondevo che dovevano pensare al linguaggio dei vari leghisti-berlusconianresponsabili ecc prima di criticare Grillo. Mi piacque l'idea del MoVimento 5 Stelle; che bello finalmente la gente si riappropria della politica. Un gran successo elettorale, poi ripetuto: proposte innovative, un programma e uno statuto trasparenti. La sua coerenza quando spiegando perché non si candidi dice "non posso dire via i vecchi dalla politica e poi metterci la faccia io che ho più di 60 anni". Mi è piaciuto sempre lo spazio che dà agli sfortunati, a quei casi che non trovano posto nei tg. Tante cose ben fatte.
Con il passare del tempo qualcosa è cambiato, ho iniziato a riscontrare nelle sue parole sempre la voglia di puntare l'indice contro qualcuno. Ho saputo della censura a un video in cui c'era una sua parodia (non l'ho visto francamente). Ieri ho letto in uno dei suoi ultimi post apocalittici (perché ultimamente sembra l'uccellaccio del malaugurio) che "Giornalisti schierati, residuati dell'Unità che ha sempre vissuto di contributi pubblici, come Padellaro e Colombo, sono il nuovo giornalismo che avanza." 
Ma chi l'ha detto che sono il nuovo giornalismo? Loro no di certo. Semplicemente danno i fatti. Non me ne frega niente se siano o meno "residuati dell'Unità"... per me potrebbero essere anche residuati de Il Giornale ma l'importante è che facciano il loro mestiere con serietà.
Incomprensibile inoltre che Grillo si scagli contro il direttore e una delle maggiori firme dell'unico quotidiano che abbia dato peso al MoVimento quando tutti gli altri facevano finta che non esistesse.

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