Ai parlamentari grillini consiglio di ricordare sempre che se sono lì lo devono esclusivamente a Beppe Grillo che sono anni che riempie le piazze italiane con la volontà di mandare tutta la partitocrazia del magnamagna a casa e per questo è riuscito nel tempo a costruire un sogno al quale hanno aderito moltissimi Italiani. Quindi addossare ai comportamenti del fondatore del M5s una mancata continuazione del successo enorme ottenuto alle elezioni politiche è come incolparlo della stessa esistenza del Movimento. L’antifona è rivolta chiaramente a tutti coloro che da deputati si sentono in dovere, fosse anche per amore nei confronti del movimento stesso, di criticare apertamente alcuni post e alcune dichiarazioni di Grillo. Cosa questa che dà addito, naturalmente, alle critiche e alle denigrazioni con le quali vanno a nozze i media del regime, che non aspettano altro per poter cercare di mantenere stretti i loro privilegi acquisiti per benemerenza nei confronti dei castaioli, col risultato di una relativa perdita di elettori tra quelli più suggestionabili dalle critiche e dalle direzioni in cui soffia il vento nei vari momenti della politica.
Altresì è d’uopo anche un consiglio allo stesso Grillo. Le fatwe lanciate dal blog contro ogni singolo che si permette di criticare la mala-gestione o chiamiamola pure la gestione precaria, approssimativa, pressapochista, inesperta del M5S, sono un ottimo carburante, anch’esse, per i partitocratici e per i loro servi. Ergo, lasci perdere il suo orgoglio e smetta di fare una polemica personale per ogni singolo individuo.
C’è un vecchio detto popolare che potrebbe rivelarsi molto utile a tutti voi: i panni sporchi si lavano in famiglia. Sembra una cazzata, ma provateci, non si sa mai.
IL CRONISTA
Grillo, grillini e i panni sporchi