Grillo, il Movimento 5 Stelle e il problema della diaria

Il leader del M5S (thanks to Elena Torre).

Non ci sono solo Berlusconi e i suoi processi a scaldare il clima politico di questi giorni. Infatti  Beppe Grillo ha partecipato a un’assemblea con deputati e senatori del Movimento 5 Stelle. Il pomo della discordia è la diaria parlamentare di cui ,nel programma del Movimento e stando agli impegni dei parlamentari, era prevista la restituzione della somma eccedente i 2.500 euro mensili, ma che qualche deputato grillino pare voler tenere per sé. Seppure si tratti di una minoranza e non sia da sottovalutare il fatto che il Movimento 5 stelle abbia già effettivamente restituito qualcosa come 45 milioni di euro di rimborsi elettorali, sulla rete è scoppiato un putiferio; molti militanti e simpatizzanti si sentono traditi nelle alte aspettative da loro riposte nel Movimento, tanto che per fare maggiore chiarezza è stato necessario fare ricorso ad un’assemblea straordinaria presenziata da Grillo in persona. “Se avete firmato qualcosa, dovete rispettarlo” avrebbe detto Grillo ai suoi in merito alla restituzione della diaria, spiegando che “Non si fa la cresta su ciò che non é rendicontato: non dimenticheremo chi siamo e da dove veniamo”. “Metteremo nomi e cognomi di chi vuol tenersi i soldi”. Nel frattempo il vice presidente vicario dell’Assemblea siciliana, Antonio Venturino, è fuori dal Movimento Cinque Stelle. La colpa è da ricercarsi nel fatto di aver concesso un’intervista a “L’Espresso”  anche se il blog di Beppe Grillo contesta al vicepresidente di Sala D’Ercole la “violazione di una delle regole fondanti del Movimento: la restituzione, con rendicontazione, delle somme eccedenti i 2500 euro più rimborsi spese”. Dal comico genovese arrivano anche nuove indicazioni per quanto riguarda il rapporto con le trasmissioni televisive: “Purché non siano talk-show, andate in tv a spiegare ai cittadini le nostre idee” e poi aggiunge “noi non siamo un’automobile migliore, siamo un nuovo mezzo di trasporto: siamo il teletrasporto”.

articolo di Francesco Boccardo.