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Grillo vuole abolire il Parlamento. Non sa quel che dice o lo sa benissimo?

Creato il 08 giugno 2013 da Laperonza

 

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Grillo vuole rifondare il Parlamento. L’uomo che ha fatto del turpiloquio il proprio vessillo, che ha buttato alle ortiche l’occasione per prendere in mano l’Italia e cambiarla come aveva promesso, l’uomo che ha dimostrato il vuoto totale dietro le grida dei comizi, la mancanza di un progetto articolato, di un’ idea di insieme, vuole rifondare il Parlamento. Lo definisce “simulacro, un monumento ai caduti, la tomba maleodorante della Seconda Repubblica”. Ci sono anche gli eletti del suo movimento dentro, Grillo pare dimenticarlo.

Intendiamoci, il Parlamento attuale, inteso come l’insieme dei parlamentari eletti nelle ultime elezioni, corrisponde alla descrizione che da il comico genovese. Ma, come al solito, Grillo fa confusione tra istituzioni. Vuole rifondare il Parlamento. Sbagliato. Bisogna cacciare la feccia che c’è dentro. E per farlo non c’è da riformare la Costituzione, c’è da rifare la legge elettorale.

Il Parlamento ha ancora un senso? Va riformato, abolito?” Abolito????? Direi che ci siamo: Grillo dichiara apertamente le sue idee fasciste e dittatoriali. Abolire il Parlamento equivale a negare la base della democrazia. Grillo questo lo dovrebbe sapere. Qualora non lo sapesse sarebbe ancora più grave perché dimostrerebbe che non ha la minima idea di cosa stia parlando.

Luca Craia

 


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