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Grillo vuole un ordine politico delle comunita'

Creato il 18 marzo 2013 da Antonella Di Pietro @Antonella_Di_Pi
GRILLO VUOLE UN ORDINE POLITICO DELLE COMUNITA'
Grillo parla per metafore, manda messaggi in codice, alcuni sono anche cifrati, dice qualcuno, a noi non sembra così incomprensibile, in fondo lui vuole la democrazia mentre alcuni senatori grillini amano l'anarchia. E per lanciare un ulteriore messaggio su quella che è la sua idea di movimento lascia spazio nel suo blog a Laura Olivetti, figlia di Adriano Olivetti e presidente dell'omonima fondazione, che ci descrive il movimento fondato dal padre nel dopo la guerra, il Movimento "Comunità". Che non era un partito politico, un pò come il M5S, e aveva istituito dei centri comunitari, in varie zone d'Italia, dove vi erano, in ogni centro, delle biblioteche itineranti, con sale di lettura dove "si organizzavano dei dibattiti, conferenze, ma erano dei luoghi di incontro sostanzialmente liberi e aperti a tutti" - scrive la Olivetti - "Il Movimento di Comunità aveva una sua struttura molto precisa ed espressa in un libro che presto verrà ripubblicato che si chiama "L’ordine politico delle comunità", che è una sorta di trattato di ingegneria costituzionale, come l’hanno definito alcuni, in cui spiega esattamente come dovrebbe essere organizzato lo Stato secondo il suo pensiero di comunità".  Questi centri, che furono chiusi dopo la morte del fondatore, rappresentavano "una forma di vera democrazia" perchè, spiega Laura Olivetti "tutte le decisioni che poi sarebbero state espresse al livello istituzionale venivano prese dai rappresentanti che la comunità aveva eletto".  A buon intenditor poche parole!?!
Antonella Di Pietro©

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