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Da Piac3r
grissini

Il grissini sono uno dei più celebri e diffusi prodotti della gastronomia del Torinese e uno dei più noti della cucina italiana all’estero.


La forma di grissino più antica e tradizionale è indubbiamente il robatà (pronuncia: rubatà). che in piemontese significa “caduto” (o anche rotolato), di lunghezza variabile dai 40 agli 80 cm, facilmente riconoscibile per la caratteristica nodosità, dovuta alla lavorazione a mano. Il robatà di Chieri è incluso nella lista prodotti agroalimentari tradizionali italiani del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Sono allo stesso modo considerate zone di produzione classica del robatà il Torinese, la zona di Andezeno e il Monregalese.

L’unica altra forma di grissino tradizionale e tutelata è il “grissino stirato”. D’invenzione più recente rispetto al robatà, si distingue da questi in quanto la pasta, invece che essere lavorata manualmente per arrotolamento e leggero schiacciamento, viene allungata tendendola dai lembi per la lunghezza delle braccia del panificatore, il che conferisce maggiore friabilità al prodotto finale. Soprattutto questo tipo di lavorazione permise la produzione meccanizzata già a partire dal XVIII secolo. Ne esistono anche diversi tipi aromatizzati (all’origano, al sesamo, al cumino, ecc.).

Ingredienti per 40 persone:

– 10000 gr Farina Tipo 0
– 500 cl Acqua
– 120 gr Sale
– 100 gr Malto
– 600 gr Strutto
– 150 gr Lievito
– 300 gr Olio d’oliva Extra-vergine

Procedimento:

Non sembra un pane, anche se lo è a tutti gli effetti. Di origine piemontese, questi sottili ‘bastoncini’ confezionati sono oggi tra i protagonisti della tavola italiana. Del Grissino, esistono numerose ricette a seconda del luogo di origine. Quella che proponiamo è molto diffusa, in particolare per grissini da 50-60 g con una larghezza di 2-3 centimetri. Impastare per 13 minuti (6 in prima velocità e 7 in seconda) tutti gli ingredienti, tranne il sale, in una impastatrice a spirale. Aggiungere il sale dopo 5 minuti dall’inizio dell’impasto; fare a mano dei filoni di 20 cm di larghezza, posarli in una tavola unta di Olio D’oliva Extra-vergine e ungerli per bene sempre con olio d’oliva extra-vergine. Lasciar lievitare per 25-30 minuti circa, tagliare il filone a pezzi di 50-60 g, stirarli manualmente e arrotolarli nei vari semi (finocchio, sesamo, papavero, rosmarino); quindi, stenderli sulle padelle. Infornare in forno a platea fissa per 13-15 minuti ad una temperatura di 225 gradi-230 gradi C.

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