Magazine Informazione regionale

Grumello Cremonese, la discarica può aspettare settembre

Creato il 08 maggio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

Fabio Scio, sindaco in carica, si ricandiderà, per quanto con il dichiarato nervosismo di chi vede diminuire continuamente i trasferimenti statali ai Comuni.

L’esercizio del potere è locale, per quanto le norme possano essere continentali. L’amministrazione comunale ha un ruolo insuperabile, per quanto la pubblica amministrazione può concorrere alla qualità della vita e all’equa gestione dei servizi.

Se sarà confermato, Scio, dipendente dell’amministrazione provinciale, settore finanziario, dovrà come gli altri sindaci dimostrare di saper amministrare in condizioni del tutto inusuali, quindi coinvolgendo privati, associazioni, volontariato: bisognerà cambiar modo di pensare.

E la maggior prova possibile è quella richiesta di discarica dell’acciaieria Arvedi presentata da Cremona Ecologia, la quale ha chiesto una proroga di 90 giorni a marzo. Probabilmente ci sarà una nuova proroga e se ne riparlerà a settembre.

L’amministrazione provinciale, per cominciare, non sarà più la stessa. Forse Salini resterà come commissario.

Ma l’industriale Arvedi attende serenamente, come alcuni sostengono: potrebbe acquistare nel frattempo la Ferriera di Servola e ampliare ulteriormente il gruppo, che già è presente anche in Brasile, Polonia e varie sedi italiane, provincia di Brescia compresa.

Fallisse la richiesta arvediana su Grumello, l’industriale potrebbe spostarla su Tencara di Pizzighettone.

O forse su Cremona? Nulla se ne sa. E vale la pena di consumare suolo, aprendo nuove attività a Tencara, per circa un milione di metri quadrati? Che cosa diventerebbe Pizzighettone?

Grumello, per quanto piccola, ha saputo rispondere all’industria con osservazioni e richieste opportune, sostenuta anche dai Comuni interessati al traffico di camion. Grumello non si è fatta schiacciare dagli interessi altrui: ha reagito con ragioni meditate, non solo con la sofferenza di chi già vede il territorio provinciale sconvolto da un’alternanza di biogas, discariche, cave, aziende a rischio di incidente rilevante, stoccaggi di metano… Ma Grumello, che non ha affatto accettato a scatola chiusa come altri Comuni, e ha anzi sostenuto un confronto difficile, diverrà un  punto di partenza?

 


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog