Qualcosa sta cambiando. E’ la prima impressione che si riceve dopo la bocciatura del piano di risanamento acustico a Cavatigozzi da parte della Provincia e la sospensione del dibattito in conferenza dei servizi sulla discarica di Grumello. E’ attesa a giorni una richiesta proroga da parte di Cremona Ecologia, come annunciato nella conferenza dei servizi del 14 marzo, dove i Comuni sono tre (Grumello, Pizzighettone, Acquanegra), oltre alla Provincia e i partecipanti istituzionali Arpa, Asl e ditta. Se la Provincia sostiene i Comuni, questi hanno la maggioranza. La questione non è banalmente riducibile a un peso “politico”. I cittadini di Grumello, come quelli di altri centri abitati, sono angosciati realmente, non per ostilità verso l’acciaieria o Arvedi, bensì per il timore sul futuro della terra su cui abitano e di un vasto circondario, che comprende Crotta, Cavatigozzi, Spinadesco, Acquanegra, sino a Pizzighettone, che con altri Comuni propone di spostare il sito della discarica a Tencara. Si può creare una maggioranza fondata sulla questione viabilistica e sull’impatto del trasporto di rifiuti speciali, ma anche sull’aumento di discariche nel territorio dopo il “raddoppio” che triplica la produzione. Matura, costretta dagli eventi, una consapevolezza nuova. Lo sviluppo del gruppo Arvedi, concepito così, senza programmazione territoriale e senza valutazione d’impatto ambientale su area vasta, non è per niente scontato: i problemi sono troppi. La soluzione migliore sarebbe il riciclo all’interno dell’acciaieria, di cui ha parlato Alessandra Barocci (Cremona Ecologia) durante il primo incontro pubblico a Grumello. Il sindaco di Grumello sembra aver tenuto un comportamento equilibrato, corretto e convincente, così come gli altri Comuni sembrano muoversi secondo una strategia intelligente. Che Arvedi si sintonizzi con la popolazione? E’ una grande chance, grazie ai Comuni e senza certo ostilità della Provincia, sviluppata da un dibattito serio e per niente chiassoso, ma da quel che si comprende esemplare, dopo gli errori del passato.
verbale 14 marzo 2014
GRUMELLO – CR S’inceppa la corsa verso la discarica proposta da Cremona Ecologia srl per raccogliere e riciclare sul territorio di Grumello Cremonese i rifiuti speciali del gruppo Arvedi. Nel verbale del 14 marzo, pubblicato sul sito della Regione Lombardia, appaiono le dichiarazioni di Alessandra Barocci, rappresentante della società che gestisce le discariche dell’acciaieria, che annunciano una pausa di riflessione. I problemi, le critiche e le proposte si accavallano, i fronti aperti sono diversi. A Crotta D’Adda Cremona Ecologia ha chiesto un ampliamento e un sovralzo di 55 metri sul livello originario della discarica, trovando opposizione da due agricoltori, che hanno presentato una perizia. Ed è infatti in corso una verifica di valutazione d’impatto ambientale. A Cavatigozzi il piano di risanamento acustico è stato bocciato dall’amministrazione provinciale e andrà ripresentato. Tutto è fermo per ora e anche a Grumello l’iter amministrativo si ferma, come spiega il verbale della conferenza dei servizi del 14 marzo, con la partecipazione dei Comuni di Grumello, Pizzighettone e Acquanegra, Provincia, Arpa, Asl e ditta. Alessandra Barocci, spiega che Cremona Ecologia chiederà una sospensione e valuterà economicamente il progetto, nel quale comunque crede ancora. La srl intende rifare il conto economico e propone, viste le richieste dei Comuni confinanti, di attivare un tavolo tecnico di confronto fra ditta ed enti locali sulle questioni della viabilità e del percorso che i camion dovranno seguire. L’amministrazione provinciale sostiene che la soluzione proposta da Pizzighettone, cioè spostare la discarica a Tencara, sembra la migliore, anche se occorre proseguire il confronto.
Acquanegra, dovendo sopportare il transito di numerosi camion, chiede compensazioni e indica anch’essa la soluzione di Tencara. Il dottor Alquati, per l’Asl, fa notare che andranno rispettate anche le nuove norme di marzo a proposito di Valutazione d’impatto ambientale. Il Comune di Pizzighettone insiste, ispirandosi alle norme europee, sul bisogno di uno studio d’incidenza sui siti naturalistici di interesse comunitario e sulle zone di protezione speciale gestite dal Parco Adda Sud. L’aumento delle discariche in un’area vasta preoccupa. Il sindaco di Grumello Fabio Scio invita la ditta a investire in ricerca per evitare situazioni di questo tipo. Per la Provincia, Delle Noci propone una sospensione dell’autorizzazione integrata ambientale. E Alessandra Barocci aggiunge che bisognerà arrivare ai mesi estivi per valutare il primo semestre e poi decidere di conseguenza. Se ne riparlerà dunque dopo le elezioni, previste anche a Grumello.
www.telecolor.net (testo del servizio in onda ieri nel tg)