Proseguendo nel riportare all'attenzione gli album, mai ripubblicati in CD, della Bull Record, storica etichetta fondata dal pianista Gaetano Liguori, oggi vi propongo un album del Gruppo Contemporaneo: Aspettando i Dinosauri.Quando più o meno 25 anni fa uscì questo album mi trovavo per lavoro all'estero, e lo ricevetti per posta da un distributore che avevo incaricato di spedirmi le novità più interessanti del jazz italiano, allora ricordo che ne rimasi positivamente impressionato, anche se si trattava di un genere di musica che non amavo moltissimo, poi è finito in nel mucchio degli LP e lì è rimasto per molti anni.L'album, allora aveva ottenuto una lusinghiera recensione su Musica Jazz e vedeva il ritorno dopo diversi anni della formazione Gruppo Contemporaneo, legata al trombettista milanese Guido Mazzon - uno dei più autorevoli protagonisti del miglior free jazz italiano - il quale però, pur essendo il gruppo in pratica una sua creatura, qui compare come ospite.Il gruppo era nato nel 1969 per sua iniziativa e comprendeva inizialmente i sassofonisti Daniele Cavallanti, Marco Marilli e il batterista Filippo Monico, allora appena quindicenne, ai quali di volta in volta si univano altri musicisti, fra cui saltuariamente Gaetano Liguori e poi dal 1974 il bassista Roberto Del Piano (mia principale fonte di informazioni e che ringrazio).Nella foto qui sotto il Gruppo in una delle formazioni citate, prima dell'ingresso di Del Piano e dell'uscita di Cavallanti e Marilli.
in basso Monico, Contini, RicciDopo alcuni concerti il gruppo nel settembre del 1985 entrò in sala d'incisione e realizzò questo disco che resta l'unico di questa formazione.
Gruppo Contemporaneo (feat. Guido Mazzon)
Bull Record 0009
Ponte dell'Olio (PC)
21/22 settembre 1985
tutt i brani sono di Guido Mazzon tranne B3 di Massimo FalasconeGuido Mazzon (tr)
Stefano Bartolini (sax t. e b.)
Angelo Contini (tbn)
Roberto Del Piano (bs)
Massimo Falascone (sax b. e a. )
Filippo Monico (drm)
Edoardo Ricci (sax a. e bass cl.)
A1. Bagatella 13' 06"
A2. Eau de Toilette 2'00"
(testo "Il sole brilla" di E. Ricci)
B2. Tik 10'06"
B3. Tre di Notte 1'04"
Riascoltato dopo 25 anni il disco risente degli anni trascorsi, ma resta comunque interessante per il suo equilibrio e per la varietà dei temi proposti e rappresenta un'importante testimonianza per chi voglia documentarsi sul percorso evolutivo di un certo jazz italiano negli ultimi 40 anni.