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Gruyères: tra musei, fondue e meringhe

Creato il 28 dicembre 2013 da Senzazucchero2012 @senza_zucchero_

Week end dell’Epifania di un paio di anni fa. Decidiamo di risalire mezza Italia e scavalcare le Alpi in macchina per accompagnare Mister a Ginevra e poi riscendere – io – a Roma in aereo, insieme ai nostri altri due compagni di viaggio.

Abbiamo solo 2 giorni a disposizione per mostrar loro il meglio della Svizzera Romanda e, pertanto, optiamo per le tappe che per noi sono irrinunciabili se ci si trova da queste parti: Montreaux, per una passeggiata serale sull’elegante promenade che costeggia il lago fino al vecchio mercato coperto; Château de Chillon, per qualche scatto al castello alla luce del tramonto; e una fondue doc per pranzo, li dove il formaggio coi buchi ha avuto i natali, Gruyères.

Gruyères: tra musei, fondue e meringhe

Gruyères è un paesino di 1.600 anime del cantone di Friburgo, ad un centinaio di chilometri da Ginevra, che si erge a 800 metri su di uno sperone roccioso e domina la valle del fiume Sarine. I suoi edifici medievali e rinascimentali sono raccolti all’interno di bastioni e si affacciano su una pittoresca piazzetta ciottolata, dalla forma allungata, che invita a proseguire verso l’estremità sinistra, dove troneggia l’imponente Castello.

Gruyères: tra musei, fondue e meringhe

Il Castello risale al XIII secolo ed è attualmente un museo che illustra otto secoli di architettura, storia e cultura regionali (biglietto: 10 CHF, orari: da aprile ad ottobre dalle 9 alle 18; da novembre a marzo dalle 10 alle 16.30).  Seguendo il sentiero sulla sinistra del cancello, è possibile percorrere tutto il perimetro del Castello stesso, regalandosi magnifiche viste panoramiche sulla campagna circostante: gia da quando si è in prossimità di Gruyères ci si rende conto di essere in quella Svizzera fatta di colline innevate, fattorie con le mucche e steccati di legno, che corrisponde esattamente al nostro immaginario.

Gruyères: tra musei, fondue e meringhe

Gruyères: tra musei, fondue e meringhe

Gruyères: tra musei, fondue e meringhe

Gruyères: tra musei, fondue e meringhe

Nel vicino -altro – piccolo Castello di St. Germain, si trova il Museo H. R. Giger, che espone la fantastica arte del Premio Oscar e creatore svizzero di Alien. Di fronte, si trova il sempre affollato Giger Bar, i cui interni e menu sono in perfetto stile Alien. Infine, al centro del paese è situato il Museo del Tibet, che ospita più di 300 fra sculture, quadri e opere rituali buddisti provenienti da diverse regioni dell’Himalaya.

Finito il giro paesaggistico-culturale, decidiamo che è arrivato il momento di portare a termine la vera missione che ci ha portato a Gruyères. Ci rintaniamo, quindi,  alla Maison des Traditions (http://www.maison-traditions.ch/bienvenue.html) che ci accoglie nel calore della sua saletta rivestita di legno con una bellissima vista sulla vallata e l’odore tipico di un luogo dove si produce e serve formaggio dalla mattina alla sera e che mi costringe, quindi, a trattenere il respiro per qualche secondo. Superato il primo momento di difficoltà da persona avversa tutto ciò che ha odore e sapore di formaggio – ma a cui ero comunque preparata essendo  già alla seconda visita – sono pronta a riscaldarmi lo stomaco con una deliziosa zuppa del giorno, assaggiare con qualche titubanza la fondue e dare libero sfogo alla mia voglia di meringa con crème double.. che mi terrà sazia per i due giorni a seguire.

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Tip #1: Gruyères è chiusa al traffico. Si può lasciare la macchina al parcheggio gratuito che si trova sulla destra arrivando proprio sotto le mura del paese, per poi salire a piedi lungo il ripido sentiero che  si trova dall’altra parte della strada. Altrimenti si può tentare la fortuna e, andando oltre il suddetto parcheggio e proseguendo più avanti per salire la collina verso sinistra, cercare un posto nel parcheggio più piccolo appena fuori il paese, che vi risparmierà la fatica della salita a piedi.

Tip #2: A prescindere da dove troverete parcheggio, indossate scarpe comode: le salite e le discese e i ciottoli di Gruyères metteranno comunque a dura prova i vostri piedi.


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