Il guacamole è una salsa di origine messicana a base di avocado la cui origine risale al tempo degli Aztechi. Oltre agli avocado, gli ingredienti principali sono succo di lime, sale e abbondante pepe nero (il pepe è previsto per l’autentico guacamole, anche se il pepe nero non era conosciuto in Messico ai tempi degli Aztechi). Il termine guacamole deriva dallo spagnolo messicano via Nahuatl: AhuacamOlli, da Ahuacatl (=”avocado”) + molli (=”salsa”).
Variazioni della ricetta includono pomodori, coriandolo, cipolla, aglio, peperoncino e altre spezie. Viene solitamente accompagnato con tortilla chips e servito con altri piatti della cucina messicana.
Nella ricetta originale non vengono assolutamente aggiunte panna acida o maionese. Si tratta di un adattamento statunitense o Tex-Mex della ricetta. Preparazioni di questo tipo sono considerate inferiori perché mascherano, coprono, uccidono il sapore delicato dell’avocado.
I Messicani talvolta si riferiscono al guacamole diluito servito in modeste taquerias come “aguamole”, una parola che nasce dall’unione di agua (acqua) e guacamole. Per preparare il guacamole, è necessario innanzitutto schiacciare gli avocado con la forchetta e aggiungere succo di lime o di limone. L’aggiunta di succo acido, oltre a insaporire la salsa, serve a evitare che il guacamole cambi colore e si ossidi. Gli altri ingredienti vengono sminuzzati e aggiunti poi alla base di avocado. Il metodo tradizionale di preparazione del guacamole comporta l’uso del molcajete (mortaio e pestello tipici messicani) per schiacciare e mischiare gli ingredienti.
Ingredienti:
6 avocado,
1 cucchiaio di olio d’oliva,
½ cipolla media tritata fine,
3 peperoncini tritati fini,
sale q.b.,
2 mazzetti di coriandolo fresco tritato fine.
Procedimento:
Schiacciare la polpa degli avocado con una forchetta e incorporarvi l’olio. Aggiungere la cipolla, i peperoncini, il sale e il coriandolo e mescolare bene.