Guai a toccare i rom: consigliere leghista ‘ammonito’ da palazzo Chigi

Creato il 30 dicembre 2013 da Margheritapugliese

Ha chiesto di dirottare i soldi stanziati per l’’ammodernamento dei campi nomadi’ agli anziani, ai giovani e ai cassintegrati. Prima l’associazione 21 luglio (che si oppone all’”Apartheid dei rom”) lo ha ammonito, poi si è visto recapitare un cartellino giallo addirittura da palazzo Chigi. E’ accaduto al leghista Stefano Cavalli, consigliere regionale emiliano-romagnolo. In un comunicato diffuso nelle scorse settimane chiedeva alla Regione di stanziare il milione di euro (e oltre) destinato a rom e sinti, a favore delle vittime della crisi e del lavoro. Per tutta risposta si è beccato i rimproveri della presidenza del consiglio dei ministri che in una lettera (allegata) lo accusa di utilizzare “stereotipi negativi collegati a una determinata etnia” e lo invita a “trasmettere alla collettività messaggi di diverso tenore”. Il dipartimento per le “Pari opportunità-ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali” si è addirittura riunito per esaminare il suo caso e i contenuti dei suoi comunicati, scaricati da internet, sono stati schedati come ‘caso web’, con tanto di numero di protocollo. “Roba da Minculpop” dice Cavalli.  “Al Governo non hanno proprio altro a cui pensare” commenta il diretto interessato, che replica: “Non mi faccio intimidire. La Lega Nord da sempre si batte per tutelare giovani, anziani e famiglie. Non è accettabile che i fondi pubblici vadano invece a persone che – i dati di cronaca lo dimostrano – non hanno alcuna intenzione di integrarsi. Continueremo quindi a batterci per la sicurezza dei cittadini, a difesa della nostra gente, discriminata da un Governo che guarda solo a rom e immigrati”.


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