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Guaiaba, guayaba, guajava???

Da Cucinaamoremio
Guaiaba, guayaba, guajava??? Non lo so, però:
http://www.cucinaamoremio.com/2011/12/marmellata-di-guaiaba-papaia-banana-e.html
E quindi ogni anno faccio una marmellata e questa è quella di quest’anno:


Marmellata di guayaba e banana


guayaba
banana (devono essere MOLTO mature)
mele (1 grande ogni kilo di frutta - per la "pectina")
zucchero di canna (300/400g ogni kilo di frutta)
rum (50cc ogni kilo di frutta)
Sbuccio e taglio a pezzi tutti i fruttini, le banane e le mele solo se non sono biologiche (le vitamine sono quasi tutte lì), unisco lo zucchero e mescolo in modo che lo zucchero vada a toccare tutta la frutta, unisco anche il rum mescolando ancora e lascio macerare per almeno 12 ore mescolando un paio di volte.

Trascorso questo tempo, mescolo di nuovo e faccio cuocere per circa un’ora (levo un la schiuma che si crea e la conservo in frigorifero per altri usi).
Dopodichè con un frullatore ad immersione, frullo tutto in modo da avere un composto liscio.
Faccio cuocere ancora fino a che non raggiungo la consistenza desiderata considerando che raffreddandosi diventa più solida (infatti faccio la “prova piattino”: QUI o in alto “Una più del diavolo” n° 7): non cuocere ancora per più di mezz’ora!
Invaso la marmellata bollente - attenzione è peggio del “piombo fuso” - in barattoli sterilizzati (sempre QUI “Una più del diavolo” n° 16), chiudo con tappi integri (guardare bene sotto la capsula – magari sembrano perfetti ma non lo sono – a volte vale la pena comprarli tutti nuovi) sterilizzati anch’essi ben stretti e li capovolgo (il calore fa creare il sottovuoto).
Una volta freddi o dopo 8 ore (circa la notte - io la marmellata la faccio sempre dopocena) rigirateli e conservateli al fresco.

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