Ancora sangue per le strade della provincia di Perugia. Un giovane era andato in discoteca in autobus, poi in auto fino a casa, ma ha perso il controllo del mezzo che è finito contro un albero. Il ragazzo è morto a 300 mt da casa sua. L’autobus aveva riaccompagnato il ragazzo e i suoi amici fino a Bastardo. Poi la colazione al bar e il breve tratto in macchina, fino a casa. Il calciatore è rimasto incastrato nella vettura, una Fiat Punto, morendo sul colpo.
Ernesto Nicola Pugnali, 19 anni compiuti a dicembre, ha perso il controllo della sua Fiat Punto lungo la strada che da Bastardo si allunga fino a San Terenziano. Forse un colpo di sonno, forse un animale che ha attraversato la carreggiata, fatto sta che il giovane è finito giù per una scarpata, ribaltandosi e fermandosi contro uno di quegli ulivi che puntellano le campagne di Villa Rode.
A lanciare l’allarme alcuni residenti della zona. Per Ernesto Nicola Pugnali non c’è stato nulla da fare. E’ morto sul colpo, inutili i tentativi del personale medico. Tornava dalla discoteca Ernesto era un giocatore di calcio, “un centrocampista dai piedi buoni”, in forze alla Juniores A1 della Nuova Gualdo-Bastardo. In campo era sceso sabato pomeriggio per disputare la partita di campionato contro il Torgiano, vinta 3 a 1. Da qui i festeggiamenti per la vittoria, prima una cena con i compagni e, poi, la serata in una nota discoteca del Perugino che il 19enne e gli amici hanno raggiunto a bordo di un pullman organizzato. Sono rientrati all’alba, hanno fatto colazione in un bar di Bastardo e poi di sono separati. Ernesto ha ripreso la sua Fiat Punto ed ha imboccato la strada di casa. A un centinaio di metri dalla villetta di famiglia il giovane ha perso il controllo dell’auto e pochi attimi dopo la vita, gettando nello sconforto un’intera comunità.
Il presidente della Nuova Gualdo-Bastardo, Claudio Quattrini, ha subito chiesto la sospensione della partita della prima squadra, immediatamente accordata. Il magistrato di turno ha disposto la restituzione della salma ai familiari.