Interessante e niente di male: ciascuno si allea con chi vuole. Si ha l’impressione però che un consigliere comunale del Pdl che vede crollare il proprio partito non vada per nulla alla pizzata del movimento fondato da Beppe Grillo.
Borsella, capelli grigi, accanto ad Ale Tegagni durante la celebre pizzata
Ormai le elezioni regionali si avvicinano, Formigoni ha dichiarato (diceva la verità?) che avrebbe certo trovato nuovi alleati ma la Lega no. Formigoni per dire Comunione e Liberazione?
Ognuno gioca le carte che ha. Meglio però vederci chiaro e se possibile capire qualcosa prima.
Il movimento 5 stelle è così cresciuto nei sondaggi che può esprimere un consigliere regionale. Poltrona assai ambita, si sa. E che dovrebbe toccare a persone decisamente competenti e pronte e battersi in modo chiaro, forte e leale.
In provincia uomini politici efficaci ne abbiamo: Agostino Alloni del Pd si è battuto seriamente e con preparazione, intelligenza. Ecco il consigliere comunale che da quanto si è capito ha tenuto fede all’impegno preso meritandosi fiducia.
Nel centrodestra Chiara Capelletti (Pdl) rinunciò al seggio. Gianni Rossoni rimase in Regione, e si è dimesso dalla carica di assessore dopo gli scandali, che non l’hanno coinvolto. Chiara Capelletti, con un budget limitatissimo, ha fatto l’assessore provinciale allo sport meritandosi anche alcuni apprezzamenti dall’opposizione (non lei che si allontanasse dalla posizione di partenza).
Si gioca la carta del nuovo? Vediamo nella foto che a Roberto Borsella la pizza non l’hanno data. Perché? E’ un segnale? Niente per il Pdl? Borsella è pensieroso. Invece Ale Tegagni è tra coloro che si sfamano.
Ale ha protestato anche lui ieri col comitato acqua pubblica, che non ha colore politico. Ma in futuro? Quale mai sarà il futuro delle 5 stelle? Conquistare una sesta stella? Catturare i delusi dal Pdl?
Tante le domande, scarse le risposte. Probabilmente un normale confronto è iniziato. Forse si discute della prossima alleanza per le future elezioni comunali? Provinciali? Regionali? E’ solo una finestra che si apre, senza stupire più di tanto, vista la contrapposizione che il Movimento 5 stelle di Cremona ha già dichiarato al Pd.