guardia di finanza: sequestrate centinaia di giubbini e scarpe griffate “made in china” a lauria e 2 soggetti segnalati per droga a potenza.
Continua la sistematica e penetrante azione di prevenzione, ricerca e repressione dei traffici illeciti nelle principali arterie di collegamento dell’area Sud della Basilicata.
L’attività di salvaguardia della fede pubblica, relativa al comparto del “mercato dei beni e servizi”, a tutela dei consumatori e delle famiglie in genere, pianificata ed eseguita dai militari della Compagnia di Lauria, ha riguardato il sequestro di un ingente quantitativo di capi di abbigliamento contraffatti, in danno di un cittadino di origine senegalese.
In particolare, i finanzieri laurioti ponevano in essere un’ intensa attività di monitoraggio del flusso veicolare per la prevenzione e repressione dei traffici illeciti, nei pressi del Km. 127 dell’autostrada A3 SA/RC – direzione sud – nel comune di Lagonegro (PZ).
In tale ambito, veniva individuata e fermata un’autovettura FIAT Punto condotta da S.M., originario del Senegal ma residente a Pescara, di anni 36, il quale stava raggiungendo le località turistiche del tirreno calabrese per smerciare il contenuto di una decina di bustoni di plastica occultati nel portabagagli: 100 paia di scarpe “ADIDAS”, “NIKE” e “FRED PERRY” ed 81 giubbini delle note marche, “ADIDAS”, “BLAUER”, e “MONCLER” apparentemente di ottima fattura.
I finanzieri, che procedevano ad una attenta ispezione sull’automezzo, notavano subito che i capi, seppur connotati apparentemente dalle caratteristiche proprie di quelli originali, mancavano di alcuni elementi specifici, non percepibili ictu oculi, relativi alle etichette, alla composizione qualitativa ed al confezionamento.
In effetti, benché i prodotti fossero perfettamente idonei a trarre in inganno il cittadino comune, hanno insospettito i militari operanti, che ne hanno rilevato, altresì, la possibile pericolosità per gli ignari acquirenti, derivante dalla mancata indicazione sulla composizione dei tessuti e sui prodotti utilizzati per la colorazione.
I primi approfondimenti fanno ritenere che i prodotti fossero stati realizzati da manifatture cinesi presenti in Campania e che gli stessi erano destinati ad essere immessi nel circuito legale per essere venduti quali capi originali agli ignari acquirenti calabresi.
Il soggetto ispezionato, pertanto, veniva prontamente denunciato a piede libero per violazione all’art. 474 c.p.: “introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi” e 648 c.p. “ricettazione”.
A Potenza, militari della Sezione GOA del Nucleo PT del capoluogo, a sviluppo di pregressa attività info-investigativa, per la prevenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti, a seguito di un mirato servizio di osservazione, controllo e pedinamento nei confronti di M.M., ventenne di Potenza, eseguivano una perquisizione domiciliare nei confronti di questi rinvenendo nella propria stanza da letto quattro involucri contenenti diversi pezzi di hashish pari a grammi 70,00, marijuana pari a grammi 0,788, un bilancino elettronico, la somma di denaro e bustine per il confezionamento.
Nell’ambito della stessa operazione veniva controllato nei pressi dell’abitazione del citato ventenne potentino, S.G., ventiquattrenne di Potenza, il quale a seguito di perquisizione personale e domiciliare veniva trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo marijuana, che veniva sequestrato amministrativamente.
Pertanto, si procedeva al sequestro della sostanza stupefacente e dell’intero materiale, e si procedeva alla denuncia a piede libero all’Autorità Giudiziaria di un responsabile e una segnalazione al Prefetto ex art. 75 DPR 309/90 .
La Guardia di Finanza è diuturnamente impegnata, sul territorio potentino, a difendere il cittadino da tutti quei fenomeni delittuosi che insidiano la sua sicurezza personale, nonché economico-finanziaria, ponendo in essere una incessante attività preventiva e repressiva volta ad assicurare il rispetto delle leggi e la salvaguardia degli interessi giuridici dello Stato.