Guardiamo le stelle...

Come non parlare di stelle in una notte come questa...
Sono 12 con al centro una cometa, sono su fondo verde: sono le stelline bianche che costituiscono il logo dell'eurofoglia, il simbolo che dal primo luglio 2011 troviamo su tutti i prodotti alimentari biologici che provengono dall'Unione europea che dovranno possedere alcuni requisiti specifici, mentre sarà opzionale per i prodotti d’importazione (accanto al logo Ue sarà comunque consentito riprodurre altri simboli privati, locali o nazionali).

Così al supermercato non dovrete più stare ad impazzire alla ricerca di non si sa bene quale segno distintivo per capire se il prodotto sia biologico o meno ma basterà trovare questa fogliolina a stelline per essere tranquilli. 
Ma alla fine, perché scegliere biologico?
Immagino che anche per voi la scelta di mangiare frutta e verdura sia legata ad un discorso di piacere ma anche e soprattutto ad un fattore nutrizionale, perché fa bene. Fermandosi un attimo a riflettere su questo secondo aspetto è facile comprendere perché sia preferibile mangiare frutta e verdura in cui l'apporto di vitamine, sali minerali e antiossidanti è superiore (e questo avviene appunto nella frutta e nella verdura biologica) mentre quello di sostanze nocive se non nullo quantomeno risulti inferiore. Mi riferisco ai fitofarmaci (il cui nome così elegante è sinonimo di pesticidi, decisamente più brutale) e ai fertilizzanti chimici. Nell'agricoltura biologica infatti gli additivi devono essere di origine naturale. 
Inoltre gli alimenti biologici sono privi di OGM.
L'agricoltura biologica promuove la biodiversità territoriale favorendo la distribuzione ai mercati vicini all'area di produzione e la rotazione delle culture. Si impegna anche nella produzione di cibo di stagione e rispetta l'uomo, l'ambiente e gli animali.

Tutti i prodotti della linea "Viviverde" Coop che ho menzionato nei mie post hanno questo simbolo per cui andate tranquilli e sperimentate tutte le ricette che volete!
Adesso esco anch'io sul terrazzino a guardare il cielo per riuscire a vedere questi sassi, pezzi di ghiaccio e polvere che bruciano al contatto con l'atmosfera (quelle che chiamiamo stelle cadenti).