La loro tesi parte dal concetto Himmleriano che "il male maggiore potrebbe essere il minore se così lo si considera o forse è meglio avere un male minore affinché si possa sconfiggere il maggiore, in realtà non saprei" (da "Himmler a volte va in spiaggia, autobiografia di un ministro degli interni", 1941), tesi che porterebbe alla conclusione che una seria concordata di attacchi d'ansia, determinati dapprima sotto controllo medico, poi normalmente prescritti ed attuati in autonomia, nel giro di otto anni possano debellare qualsiasi stato depressivo in un giovane bianco di 76 kg. circa, trasformando la depressione da disturbo invalidante in simpatico modo di essere. Il testo secondo l' APA -American Psychiatric Association- , la quale ha emanato una sentenza di condanna a morte per i tre autori, "non ha alcun motivo d'esistere ma è mirabilmente scritto, non vuole essere un saggio scientifico, non adotta termini per gli addetti ai lavori,ma è stato pensato per il grande pubblico ed illustra in maniera semplice alcuni esempi di tecniche per procurarsi piccoli attacchi d'ansia per meglio tollerare la depressione".
Vitahorrendaeditore
2568 pag. 38.00€