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Gubitosi e Tarantola: Autorevolezza e credibilità nel nuovo programma "Il Tempo e la Storia" al via lunedì su Rai 3 e Rai Storia (Asca)

Creato il 07 novembre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Autorevolezza e credibilità, coniugate al linguaggio televisivo, sono alla base del nuovo programma Rai 'Il tempo e la storia', che partirà lunedì 11 novembre.
Il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, e il presidente, Anna Maria Tarantola, presentano così in conferenza stampa a Viale Mazzini la nuova trasmissione di Rai Educational. Centosessanta puntate, per raccontare la complessa storia dell'uomo, andranno in onda dal lunedì al venerdì su Rai 3 alle 13.20, e su Rai Storia, in replica, alle 20.30. In uno studio virtuale avrà inizio "un viaggio tra presente e passato, cercando di trovare sempre un nuovo punto di vista", spiega il conduttore Massimo Bernardini.
"I programmi di storia sono di nicchia e il nostro obiettivo è quello di allargare questa nicchia. E' stato fatto un grande sforzo e credo che questo sforzo sarà premiato, sono molto soddisfatto", afferma Gubitosi, che si dice "particolarmente contento di questo nuovo programma, che si inserisce in una lunga tradizione di successo". Il Dg Rai sottolinea "l'autorevolezza e la credibilità" del servizio pubblico come punto necessario che deve distinguere l'emittente Rai dalle altre. "Quando lo dice la Rai vuol dire che è così, questo deve diventare l'assioma", osserva Gubitosi.
"Per essere autorevoli bisogna appoggiarsi a chi è competente in quel campo. Per questa ragione, per realizzare 'Il tempo e la storia', è stato creato un comitato scientifico formato da persone scelte con grande attenzione". Per quanto riguarda "il tema della trasmissione - prosegue Gubitosi - i programmi di storia in Rai sono stati sempre molto concentrati sul 900, con questo si è voluto andare indietro nel tempo".
E infatti, non a caso, la sigla scelta per la trasmissione è 'C'è tempo' di Ivano Fossati. Il direttore di Rai Educational, Silvia Calandrelli, inizia il suo intervento citando il testo della canzone: "'C'è un tempo per seminare', come canta Fossati. Noi non vendiamo un programma ludico e di evasione, proponiamo al telespettatore di imparare qualcosa insieme. Non sarà soltanto un programma televisivo ma una grande sfida. Vogliamo provare a vedere se si riescono a coniugare cultura, storia, scienza e linguaggio televisivo".
Il presidente Rai, Anna Maria Tarantola, si dice "orgogliosa" del nuovo programma, "realizzato in tempi relativamente brevi grazie alla passione e alla competenza. Qualcosa stiamo cambiando, crediamo che la storia sia fondamentale nel servizio pubblico per concorrere allo sviluppo sociale e culturale del Paese. E 'Il tempo e la storia' è un tassello importante di quello che è un nostro dovere. Bisogna avere inventiva, creare un nuovo linguaggio in un contesto di rigore scientifico e di autorevolezza. Obiettivo del programma è raccontare la complessa storia dell'uomo, attraverso il racconto di epoche diverse e mettendo il presente in relazione al passato per prevedere il futuro".

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