Gucci Risponde ad un Caso di Abuso in un Negozio in Cina

Creato il 13 ottobre 2011 da Fashionestasi @FashionEstasi

La griffe italiana del lusso Gucci ha annunciato di avere "sostituito" molti dei suoi dirigenti in Cina dopo i casi di abusi scoperti dalla stampa cinese in uno dei suoi punti vendita a Shenzhen. Cinque ex dipendenti del negozio hanno denunciato in una lettera aperta mandata ai media cinesi di aver dovuto prestare lavoro straordinario senza paga e pagare di tasca propria gli eventuali oggetti rubati da parte dei clienti. Nella lettera, che accusa "gli abiti sgargianti" del marchio italiano di "nascondere un sacco di pidocchi", i dipendenti hanno dichiarato di aver dovuto chiedere il permesso di bere acqua o di utilizzare i servizi igienici. "Gucci non approva e non tollera la cattiva condotta di cui e' accusata", ha detto il brand, di proprieta' del gruppo francese Pinault-Printemps-Redoute (Ppr), in un comunicato rilasciato martedi' notte. "Gucci ha condotto un'indagine approfondita e ha preso una serie di misure, compresa la sostituzione degli alti funzionari in questione e del vice direttore del negozio", ha aggiunto la casa di moda, che possiede 42 negozi in Cina. La societa' ha anche detto di aver fatto ricorso a consulenti esterni per rivedere le sue pratiche di business in Cina. Fonte: corriere.it

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