Magazine Lifestyle

Think! It's Sexy || Di cibo, carestia (giornalistica) e altri problemi alimentari

Creato il 17 luglio 2014 da Gretamiliani
Think! It's Sexy || Di cibo, carestia (giornalistica) e altri problemi alimentariVorrei congratularmi con il direttore del Corriere.it perché ha assunto un SEO Manager con i controcazzi controfiocchi. Lo dico seriamente, senza alcuna ironia.Mi congratulo col Direttore per aver arruolato nel team un tipo (o tipa) così dotato e preparato da aver capito che per incrementare le visite della testata serviva riempire le pagine con una notizia degna del gossip all’italiana.Così dotato da aver intuito che se il finto-scandalo del topless della Ferragni e la sospetta fine della relazione Biasi-Branzani ha portato ulteriore onore e gloria alle due Chiara, allora la formula “infama le blogger anche tu” poteva rivelarsi una soluzione vincente.
Facciamo un passo indietro.Tra ieri sera e stamani, chiunque ha condiviso per protesta un presunto articolo di giornale in cui una presunta giornalista mette in guardia le lettrici: “Non pensate di aver problemi con la linea: non è che siete sfigate voi! E' solo che le fashion blogger non mangiano davvero il cibo che fotografano.”Uso non a caso il termine presunto, perché se ho imparato qualcosa è che un giornalista che si rispetti e che voglia fare questo lavoro con tutti i crismi del caso, non deve limitarsi a rispettare le 5W e a raccontare un fatto. Deve fare ricerca, deve accertarsi di quello che sta scrivendo, deve formulare una tesi partendo da dati reali, confutando situazioni e redigendo un punto di vista sì personale, ma comunque basato su fatti realmente accaduti.Non vi linko l’articolo suddetto perché così facendo, porterei visite al Corriere.it e ridurrei il tempo di permanenza sul mio blog, aumentando così la frequenza di rimbalzo. Fossi scema. Non sono furbi mica solo al Corriere eh.
No dai... Non vi linko l’articolo perché uno scempio tale non andrebbe condiviso, ma ignorato e con lui la persona che l’ha scritto.Non condivido perché chiamare articolo di giornale quello è offendere il giornalismo puro. E’ un pezzo degno al massimo di Cioè, in cui più che costruire un caso giornalistico, si demolisce senza cognizione di causa un’intera categoria, quelle delle fashion blogger, basando l’accusa su illazioni immotivate e su un account di Instagram (alla faccia delle fonti, ma non dovrebbero rimanere segrete?), il cui proprietario posta foto di fashion blogger e modelle con in mano del cibo di vario genere: ciambelle, hamburger, gelati.Ad un’occhiata più attenta, chiunque si accorgerà che ¾ delle foto sono commercials (come dicono in America) o shooting.Premesso che realmente esistono donne fortunate che hanno un metabolismo velocissimo, secondo te cara giornalista, se McDonald’s deve vendere un panino, lo mette in mano a Gisele Bundchen che si rotola nuda sulla spiaggia di Copacabana o a Mariangela Fantozzi? Ti fanno lo stesso effetto Andrea Agnelli e David Beckham che leccano il gelato? A me no, poi fai tu.
Quindi tornando all'articolo suddetto, la nostra cara giornalista si è limitata a riportare le considerazioni spicce e le foto di un account qualunque di Instagram.L’unica affermazione farina del suo sacco è: “[…] fotografarsi appena prima di addentarli (meglio se con accessori all’ultima moda bene in vista) e abbandonarli non appena condivisa la foto su blog e social. Il boom di like è assicurato.” Tipico caso in cui un unico pensiero doveva morire di solitudine tipo la particella di sodio dell’acqua Lete.Eccertoh. Io sono miliardaria e ho soldi da buttare. Siccome sono annoiata e ho una vita vuota, ho deciso di fare la blogger per sport e di spendere centinaia di euro in cibo carino da fotografare e poi buttare.Cara giornalista ti dico solo questo: sono cresciuta con una nonna che cucina da dio e se non fai il bis di ogni pietanza, se la prende a male e ti chiede: “Nini, ma non ti piaceva?” Glielo spieghi tu che ovvio che mi piaceva, era una goduria, ma lo spazio nello stomaco è quello che è e più di lì non vado!?La stessa nonna che, anziché raccontarmi che l’uomo nero sarebbe venuto a prendermi, per farmi mangiare usava il senso di colpa: “Greta finisci tutto che ci sono i bambini africani che muoiono di fame”. Secondo te io spreco il cibo solo per avere 100 like anziché 20? Ma fammi il piacere.
Io dunque proporrei di fotografarci tutti mentre addentiamo e mangiamo cibo vero in segno di protesta, anche perché la giornalista non ha avuto problemi a generalizzare scrivendo “le fashion blogger”, ma casualmente ha messo le foto delle solite 2-3 tipe (straniere) che è noto siano votate all’healthy & vegan food: nei loro account infatti solo avocado, insalata e hamburger di tofu. L’unica concessione è il gelato, meglio se italiano.Casualmente di italiana c’è solo la Ferragni e le foto che la ritraggono, sempre casualmente, erano per fare pubblicità ad una catena di fast food di LA.Facile basare la propria tesi portando come prova solo una parte della verità, quella che fa comodo.
Il Corriere.it dunque vince e raggiunge gli standard del giornalismo italiano, quello a cui fa capo Alfonso Signorini. Dovendo scegliere tra la generalizzazione sommaria e lo scoprire se il culo di Ilary Biasi ha battuto la forza di gravità anche quest’anno, non ho dubbi: Signorini prossimo Premio Pulitzer!
Think! It's Sexy || Di cibo, carestia (giornalistica) e altri problemi alimentariThink! It's Sexy || Di cibo, carestia (giornalistica) e altri problemi alimentariThink! It's Sexy || Di cibo, carestia (giornalistica) e altri problemi alimentari
Think! It's Sexy || Di cibo, carestia (giornalistica) e altri problemi alimentariThink! It's Sexy || Di cibo, carestia (giornalistica) e altri problemi alimentari
{ i cibi ritratti nelle foto (e molti altri) provengono dal mio account Instagram e sono stati tutti mangiati dalla sottoscritta. Se non vi fidate, ho parecchi testimoni che potranno confermarvelo! }

p.s. la giornalista in questione dice di sé: "Vegetariana da un decennio, della natìa Bergamo salva solo la polenta. Quando si mette ai fornelli preferisce sbizzarrirsi con le spezie, che ha imparato a usare in India, ma pure la sua lasagna al ragù di seitan ha sempre riscosso un certo successo."... E io dovrei dar retta ad una vegetariana che sta a sindacare su cosa mangiano o non mangiano gli altri? Sarebbe uguale se un ingegnere Ferrari seguisse i miei consigli sulle modifiche da apportare all'auto!

In Moda Veritas || Fashion. Beauty. Lifestyle with a bit of irony ♡

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :