Ho detto più volte che non avevo mai letto Guerra e pace, ma ho mentito: lo avevo già letto anni fa... in versione Disney xD
Qui dentro c'è la versione di
Guerra e Pace by Disney
Ma chiaramente poteva non essere precisamente uguale all'originale. Mr Disney aveva forse aggiunto il lieto fine? Mi aveva nascosto tragedie e/o sogni infranti? E soprattutto, il conte Pierre Bezuchov era realmente adorabile come il conte Paperin Paperzukoff?
Tre motivi mi avevano dunque fatto abbandonare la lettura del libro originale, a cui mi ero avvicinata anni fa. Primo perché molte parti erano scritte in francese e nella mia edizione il francese non era tradotto, secondo per via dell'orso (mi ero interrotta lì - all'orso! Non me l'ero potuta prendere - se avete letto il libro capite cosa intendo), terzo per il timore di un finale triste e tragico.
Poi in questi giorni, complice una stanchezza innegabile dovuta a romance tutti uguali fin dalle prime battute (tanto da portarmi a una inquietante percentuale di abbandono dell'1:1) mi sono messa di buzzo buono, ho trovato una versione kindle tradotta in tutte le sue parti (con il francese comodamente tradotto con note funzionanti - che Dio sempre benedica il digitale) e l'ho letto in una settimana appena.
Mi è difficilissimo parlarvi di questo libro perché, a parte la mia incapacità universalmente riconosciuta nel fare recensioni, non ci riuscirei senza lasciarmi scappare spoiler. Perché voi capite, i personaggi hanno una crescita, un cambiamento, che mi ha stupito, emozionato, commosso, e di cui vorrei parlare... ma come fare, se non l'avete già letto? Perché lo stupore e la curiosità di vedere crescere questi personaggi mi hanno spinto a leggere come rapita, nonostante in alcuni punti ci fossero dossi non-narrativi piuttosto ostici, e penso che questa emozione/stupore sia un elemento fondamentale per amare questo libro.
Vi dico solo che sono stata benissimo nel lento svolgersi della storia che mi ha raccontato Tolstoj, così presa che non riuscivo a chiudere il libro alla sera. Ma le storie del conte Bezuchov, del principe Andrej (e dell'affascinante e perfido Dolochov!), i loro intrecci, la curiosità per quello che sarebbe loro successo sono trascinanti in modo inesorabile.
E dunque, mi è piaciuto assai! Mi è difficile consigliarvelo in modo imperativo perché so che molte di voi lo troveranno lento in alcune parti. Il romanzo ha un difetto innegabile, ed è che, unite a parti prettamente narrative, Tolstoj ha aggiunto parti - interi capitoli - che sono invece filosofici. Capitoli che lui stesso aveva deciso di eliminare in seguito: ma quella versione, "ripulita", oggi viene considerata monca e quindi non si trova. Ecco. Si trova la versione cosiddetta integrale, e in questo caso io credo sia un peccato perché, a chi non è abituato all'Ass Reading e non è interessato alle parti non prettamente narrative, la lettura può risultare ostica. Non so se fino all'abbandono, però: abbandonare Guerra e pace, a mio avviso, non è affatto semplice. Nonostante le digressioni filosofiche a volte pesanti, o le descrizioni troppo asettiche in alcuni casi (come quando parla delle riunioni militari prima di una battaglia), l'interesse che sa creare il destino delle vite inventate da Tolstoj è innegabile. È un vero narratore. Nel senso più puro e semplice del termine. I suoi personaggi interagiscono e vivono e crescono in modo così reale che pare di vederli. L'emozione creata per i loro destini e stravolgimenti di speranze o realizzazione di sogni ti porta a pensare a loro anche una volta terminato il libro.
Vorrei potervi riportare i miei strilletti di stupore, tristezza, felicità; vorrei farvi spoiler e spero che nei commenti qualche anima pia che ha letto il libro voglia parlare con me dei particolari. Vi prego vi prego, parlatemi ancora di Bezuchov, di Dolochov (descritto su wikipedia come "quasi psicopatico" - ahahha, ecco perché l'ho amato subito e ho pensato di tirarne fuori un eroe per un mio futuro romance), di Natasha e dell'adorabile principe Andrej Bolkonskij.
A proposito del principe Andrej: ho visto che è stata tratta una fiction italiana su G&P, dove il principe Andrej è interpretato da Alessio Boni. Il principe Andrej, nel libro, è biondo, ma devo dire che, dai video su Youtube che ho guardato, l'espressione di Alessio Boni ricorda molto quella che io mi ero figurata per il principe: trattenuta, seria, disillusa e come addolorata.
Un principe Andrej perfetto, secondo me...
a parte il colore dei capelli
Non credo guarderò la fiction (sarà senz'altro pessima), ma di certo riguarderò spesso questo video. A proposito, Natasha ha i capelli neri, non biondi come nella fiction. Puntini sulle "i". E sbagliatissimo, secondo me, è il Bezuchov scelto!
Pierre Bezuchov? No, per me... per me non è lui!
No, l'imbranatissimo Pierre non può che essere Russell Crowe (con gli occhiali, ovviamente).
Il "mio" Pierre... ♥
Ho tanto apprezzato questo libro che ho subito ricominciato Anna Karenina, che avevo provato a leggere anni fa (ha uno degli incipit più famosi della storia della letteratura, lo ricordate? "Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo"). Poi conoscendo il finale di Anna Karenina (chi non lo conosce?) non avevo avuto il coraggio di andare avanti... ma ora, avendo amato Tolstoj e la sua capacità di incrociare destini, so che mi racconterà tante vite, non solo quella di Anna, e forse coccolerà il mio cuore con svolte narrative dolci e amare. (Anche se devo dire che, arrivata al 40%, e nonostante Anna Karenina non abbia dossi non narrativi, ma sia puro racconto, al momento mi sta piacendo meno di Guerra e Pace. Misteri della lettura, che non è solo tecnica, ma soprattutto cuore.)
Ripeto dunque l'appello a tutte le anime pie in ascolto: parlatemi di Guerra e pace, con piena libertà di spoiler, almeno nei commenti (magari segnalateli) e dissertazioni.