E’ uscito ora l’elenco delle riviste in fascia A che l’ANVUR prometteva da giorni….Fatevi due risate che in questi tempi di crisi non fa mai male!
Bene; male; pessimo!? Siamo Filelleni e quindi di Grecia ci occupiamo e molto!
Urka! Rischiamo la guerra in Europa! …E proprio ora che nelle commissioni ci saranno membri stranieri, magari un francese, un tedesco o un inglese che verranno e vedranno che le loro più prestigiose riviste, per noi, altro che fascia A o B, proprio non esistono…
Tra le riviste italiane non ci sono i Rendiconti dell’Accademia dei Lincei (alla faccia della più famosa Istituzione culturale del nostro Paese); c’è l’Annuario della Scuola Italiana di Atene e … increbile!!! c’è anche il Notiziario, un simpatico dossier, voluto dall’attuale Direttore, dove si comunica la vita della Scuola: chi opera, cosa fa, chi arriva, chi parte, chi è nato, chi è andato in pensione e, in modo del tutto preliminare, si riportano poche righe sulle missioni archeologiche in corso di svolgimento.
Ma come sono stati redatti questi elenchi? Quale la ratio?
E’ presto detto. Nel sito dell’ANVUR si specifica espressamente: “La classificazione è basata sull’elenco delle riviste presenti nel sito docente alla data del 15 luglio su cui risultavano aver pubblicato gli studiosi italiani.”
E già … fatemi capire: questo significa che qualche Associato o qualche Ordinario ha inserito tra le pubblicazioni un suo articoletto comparso sul Notiziario e che il Gruppo di Lavoro dell’ANVUR -senza minimamente sapere o controllare di cosa si trattasse- lo ha inserito tra le riviste in fascia A. Ma questo vuole anche dire che e se nessun Professore italiano ha pubblicato sulle più prestigiose riviste europee negli ultimi 10 anni, queste non esistono?
No comment. Questa è la ratio e, ahimé, non vale solo per l’archeologia greca…
Elle