Guerra totale fra ex Aspm e Comune di Soresina. Cremaschini si oppone, il Comune spreme l’azienda come un limone “esponendola a ulteriori rischi”. Bilancio appena approvato e già in variazione di 3,7 milioni per la tangenziale sud

Bizzarro consiglio comunale quello che è stato convocato per il giorno 25 luglio di  mercoledì alle 21 a Soresina. Dopo un’Odissea del bilancio più tormentato di tutti i tempi le peripezie della contabilità locale non sono finite. Anzi. Nemmeno una settimana dopo dall’approvazione del bilancio il centrodestra ci fa sapere che il voto positivo non era da prendere troppo sul serio. All’ordine del giorno di mercoledì 25 ecco germogliare a tempo record già una variazione di bilancio, e non di poco conto, per  ben €. tre milioni e 738.023 euro, dovuta all’inserimento delle spese per la tangenziale sud. Perché non l’hanno fatto subito?

Tutto da ridere se non fosse che bisogna piangere per la situazione finanziaria del comune e soprattutto dell’ex Aspm.

C’è una via crucis prima di tutto questo. I lavori per la tangenziale sono stati appaltati nel settembre 2011, la Regione Lombardia ha comunicato in data 21 maggio 2012 il proprio aiuto finanziario di €. 1.626.576 per la tangenziale e, guarda caso nessun stanziamento è stato inserito nel bilancio di previsione 2012 e nel programma triennale. Ecco che allora bisogna correre ai ripari e ritornare in consiglio comunale, anche con Minosse, Caronte, Bruto e Caino. Si ricorda che il Bilancio è stato  approvato il 18 luglio, ben due mesi dopo la comunicazione della Regione; c’era dunque tutto il tempo per la programmazione. Ma sembra che questa non abiti in Comune. Se c’è da programmare non si fa. Qualcuno spiegherà mai il perché le cose semplici diventano complicate quando varcano quelle porte?

Ma si convoca il Consiglio anche  per approvare la delibera della Giunta Comunale  n. 73 del 18 luglio 2012  con la quale è stato approvato l’accordo fra Comune e ASPM disciplinante i flussi finanziari per la realizzazione della stessa tangenziale. Non è ben chiaro quali siano gli accordi, le opposizioni qualche domanda l’hanno fatta, le risposte sono state date, ma qualche punto interrogativo resta eccome. E qui viene il bello: Il Consiglio di amministrazione dell’ex ASPM nel proprio verbale e per bocca dell’ingegner Fabrizio Cremaschini, proprio lui, l’ex direttore ora consulente delle quattro società del gruppo Aspm cui l’ex sindaco Giuseppe Rocchetta pur con tutte le critiche e le autocritiche concederebbe la cittadinanza soresinese per l’appassionata difesa dell’azienda, il 18 luglio 2012 in merito alla proposta dei flussi di pagamento inviata dal Comune, afferma testualmente:

“…..la circostanza  che la richiesta del Comune collida con quanto deciso dal Consiglio di Amministrazione con la delibera assunta il 28 giugno e, soprattutto, con il piano industriale della Società, approvato non solo dal Consiglio di Amministrazione, ma anche dall’assemblea dei Soci (leggasi presenza anche Sindaco di Soresina), rende di per sé inaccoglibile tale richiesta” e ancora: “….la tabella dei flussi finanziari predisposta dal Comune, oltre a contenere alcuni errori, non appare coerente con i tempi effettivi di svolgimento dei lavori e di conseguenza dei pagamenti”.

Lo stesso continua dicendo che tale accordo se attuato, metterebbe ulteriormente in difficoltà SRI dal punto di vista finanziario, esponendola al rischio di dover sostenere ulteriori costi futuri”.

Ed infine sempre l’ing. Cremaschini  termina dicendo: “……sul complesso delle ricadute negative sul bilancio aziendale dell’accordo nella forma proposta dal Comune, ho acquisito agli atti il parere della responsabile del servizio amministrativo di ASPM, che ha confermato per intero le  preoccupazioni da  me evidenziate. Per questi motivi non posso far altro che evidenziare e verbalizzare la mia contrarietà alla sottoscrizione dell’accordo, nella formulazione proposta dl Comune.”

Come mai allora si dice espressamente nella delibera di Giunta n. 73 del 18 luglio 2012 che viene approvato l’accordo  sui flussi finanziari tra il Comune e Soresina Reti e Impianti (ex ASPM)?

Misteri della fede. Non c’è nessun accordo. Anzi. C’è un ingegner Cremaschini che non meritava un trattamento simile e un’azienda spremuta come un limone, già in difficoltà e ulteriormente costretta alle peripezie più acrobatiche. Ma perché il Comune strapazza a questo modo la sua azienda? Con quali obiettivi?

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