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Guerrilla Gardening

Creato il 11 giugno 2011 da Mdalcin @marcodalcin

Guerrilla GardeningIeri, spulciando nella mia libreria, mi è tornato alla mente un romanzo di circa centocinquanta pagine che avevo acquistato anni fa in un mercatino di libri usati in Porta Venezia. Si chiamava “Brasilia”.

Me lo ero completamente dimenticato. Chissà che fine ha fatto? Era stato pubblicato negli anni ’60, da un certo Enrico Ballaben e potrebbe essere l’antesignano del Guerrilla Gardening. Pubblicato in tempi assolutamente non sospetti, narrava azioni di giardinaggio illegale perpetrate da un certo Nazzareno Guerrini, magistrato, ricco, annoiato, appartenente  alla borghesia Milanese, che ad un certo punto del racconto si innamora di una certa Fernanda, brasiliana nativa di un piccolo villaggio nei pressi di Brasilia.

Fugge con lei, lasciando moglie e tre figli piccoli di cui uno grasso, per andare a vivere a Brasilia. Ma la frequentazione della ragazza e della sua famiglia risveglieranno in lui questo fortissimo spirito ecologista sopito da sempre, e inizierà ad organizzare azioni sovversive di giardinaggio consapevole per regalare un po’ di verde e di respiro a quella città di cemento, monumento all’inorganico, morta ancora prima di essere nata.

Da qui il libro si dilunga nelle descrizioni di queste azioni ambientaliste: occupazioni non violente di lembi di terra abbandonati, bombe di semi di gerani da gettare nei cantieri di notte, concimazioni selvagge, potature dalla forte connotazione politica, irrigazioni sovversive. Il protagonista morirà da eroe cadendo da un tetto mentre cercava di piantare un cactus tra due tegole.

Così sono uscito di corsa e sono andato a comprarmi il libro “Guerrilla gardening, manuale di giardinaggio e resistenza contro il degrado urbano” edito da Kowalski e mi sono accorto che i libri con argomento botanico o dal richiamo ortofrutticolo almeno nel titolo, vanno fortissimo in questo periodo.

Tra i libri più venduti in Italia c’è “Il linguaggio segreto dei fiori” di Vanessa Diffenbaugh, “Dai Diamanti non nasce niente” una sorta di ironico manuale di giardinaggio pubblicato da Serena Dandini e “Il profumo delle foglie di limone” di Clara Sanchez.
Chissà perché … forse come reazione da questa sbornia di social network, di virtuale, si è scatenata una voglia incontenibile di  terra, di legno, di erba, di muschio …
E pensare che una mia amica aveva detto che la natura ormai è sorpassata, fuori moda, e che nel futuro i bambini annuseranno l’odore plasticoso del mouse come fosse un bel fiore …

Se volete diventare dei giardinieri d’assalto non violento, cliccate qui.

Guerrilla Gardening

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