Cosa temono di più le mamme di gemelli? Pensate alle notti insonni? Ai doppi cambi, doppi raffreddori, doppie poppate, doppi capricci? No, care amiche: le mono-mamme! Eh sì, in gergo, tra di noi, si chiamano così le mamme che hanno un solo figlio. Argomento questo, dopo quello suocere sempre in testa alla classifica, molto in voga nei gruppi di raduno virtuale delle mamme gemellari. Sono quasi sempre amiche, spesso conoscenti, a volte persone in fila alla cassa del supermercato. Sono quelle che loro ne hanno solo uno ma vale per due, loro sono più stanche di chi ne ha dieci…
(aggiungo questa parentesi per le mono-mamme in lettura: non ce l’ho con voi, anzi, vi sto svelando un piccolo segreto, io ne temo altre, non voi; le mamme di gemelli sanno essere molto ironiche, siatelo anche voi per favore, non offendetevi, cercate invece di capire il nostro punto di vista, la coalizione è la nostra forza, in questi gruppi noi ci sentiamo una specie protetta!) (ah, sono stata obbligata da Alessia a mettere questa parentesi: vi vuole molto bene e non vuole che si offenda nessuno… siete offese?)
Vorrei però aggiungere una categoria che sto rivalutando nell’ultimo periodo: le amiche che non hanno figli, quelle con cui hai passato metà della tua vita, quelle che hai lasciato senza saperlo il giorno che hai partorito per trasferirti in un nuovo mondo. Badate bene, non voglio cadere nella lamentela scontata, voglio semplicemente spiegare come stanno le cose.
Il fatto che tu sia mamma, che ne abbia uno, due o tre, per loro non fa nessuna differenza: gentilmente ti chiamano e ti invitano presumibilmente a fare quello che facevi prima; aperitivi, serate in compagnia, locali… quello che hai fatto più o meno per dieci anni, quello che loro continuano a fare da venti…
Voi forse non lo sapete, ma per loro è una sfida “vediamo se è ancora quella di prima”!!!No, quella di prima non puoi più esserlo, quella di prima avrebbe cominciato il venerdì con la trilogia di rito, ovvero: shopping/estetista/parrucchiere.Quella di adesso, invece, deve valutare bene se accettare un invito dalle “vecchie” amiche, quella di adesso lotta contro il tempo per calcolare in quanto potrà farsi una doccia con annessa piega fai-da-te, in quanto i pupi potranno cenare/lavarsi/mettersi a letto, calcolare in quanto tempo questo vecchio giochino la sfinirà a tal punto da abbandonare l’idea che per alcuni attimi si era illusa di poter sostenere. Loro non sanno la fatica che comporta la loro vita adattata alla mia, la mia vita di allora, nel nuovo mondo ci sta stretta!
Se anche dopo tanta fatica deciderai di non mollare sappi che l’argomento bambini è tabù altrimenti rischi di sembrare noiosa, devi essere al meglio del meglio, non vorrai sembrare stanca, vero??? Non vorrai uscire sempre e solo con altre noiose mamme, vero?
Ebbene sì, io da oggi cerco di stare il più possibile con le mie simili: per vostra informazione le mamme escono, si divertono, chiacchierano, hanno un’infinità di cose da dire e non solo riguardo a pannolini, cacche e muco! Hanno per esempio il coraggio di dirti che questa sera non escono perché sono sfinite (scusa inaccettabile per il vecchio mondo)… programmano viaggi, fanno shopping e si divertono. E’ un mondo parallelo lo so, io che guardo la mia vita passata e… no, non ho nostalgia, non ho voglia di tornarci, ho solo voglia di andare, uscire e divertimi senza fatica, senza costrizioni e falsi schemi.