Interessanti spunti da questo articolo di Adrew Cherrie che si può leggere nella versione integrale sul sito FootballFanCast.com.
L’autore osserva che l’introduzione del Financial Fair Play
… ha portato un pungente senso di realtà al gioco europeo, un lucido richiamo, che procurare una serie infinita di debiti non è più un’opzione praticabile o sostenibile. I Club devono ancora sopportare le perdite di corso, ma la legislazione ha costretto molti a riconsiderare le proprie abitudini di spesa assurdamente eccessivi, con un approccio più razionale.
Indubbiamente, l’intervento della UEFA ha frenato il ridicolo accumulo di debito che ha colpito il calcio europeo negli ultimi anni. I club sono turbati dalla possibile eliminazione dalle competizioni UEFA e dalla conseguente perdita di entrate si potrebbe ottenere. La gestione finanziaria del calcio sembra impostata per ritrovare almeno un pizzico di rispettabilità perduta in epoca globalizzata.
Ma le competizioni UEFA vedono ormai una sempre maggiore dicotomia fra una sorta di elite di grandi squadre, spesso le solite, ed un insieme di altri soggetti sportivi che saltuariamente, per periodi a volte anche medi, “accedono” al mondo delle competizioni UEFA.
Allora, secondo Cherrie, esiste il forte rischio che
… più la UEFA estenderà il proprio potere d’azione negli affari dei club più grandi d’Europa, maggiore è la prospettiva di formare una Lega secessionista. La nozione di una ‘European Super League‘ è stata sussurrata e ci si è speculato su per molti anni, eppure non è mai sembrata un’opzione raggiungibile. Le autorità non lo permetterebbero mai, i tifosi non lo permetterebbero mai.