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Guida alla scrittura dei contenuti visuali

Creato il 25 luglio 2014 da Ireneferri

L’immagine, nella comunicazione, è molto importante. Un esempio? Quando scrivi cerchi di ricreare con le parole un’atmosfera, una scena precisa. Fai la sceneggiatura del film che hai in testa. Ci hai mai pensato?

I contenuti visuali dominano la scena del futuro e rappresentano l’evoluzione di un linguaggio che vive e muta in base ai cambiamenti delle epoche.

Nella valigia dei tuoi skills, che tu sia un writer da tempo o un imprenditore creativo che ha deciso di scrivere i propri testi, devi mettere la capacità di integrare il tuo copy con il visual. Una volta i ruoli erano più distinti. Adesso devi cavartela con Photoshop e masticare un pochino di editing immagini o video.

Cosa ne dici? Sei pronto a diventare più visual?

Perchè i contenuti visuali sono così importanti

Facciamo un po’ di statistiche, che ho trovato e riportato nell’articolo per WMA. Esistono 10 motivi fondamentali che giustificano l’uso delle immagini (o dei video).

1) La velocità del cervello nell’elaborazione delle informazioni visive è di 60.000 volte più alta rispetto alla semplice decodifica del testo. Questo significa che le immagini hanno la capacità di raggiungere lo scopo comunicativo in maniera infinitamente più rapida. Con l’indiscusso vantaggio di essere immediate e – quindi – subito comprese.

2) I contenuti visivi si ciucciano da soli ben il 93% di tutta la comunicazione umana. In pratica, non sappiamo comunicare se non sappiamo comunicare un’immagine. O quantomeno, non siamo così efficaci.

3) I contenuti visivi sono in grado di stimolare la condivisione fino al 94 per cento in più. Ora, io non sono una grande amante dei like e discuto di quanto sia realmente interessante un contenuto solo per averlo semplicemente condiviso. Ma se hai un’azienda e vuoi parlare con i tuoi clienti, le condivisioni ti fanno realmente bene.

4) Se un comunicato stampa contiene foto, viene visualizzato fino al 14% in più di quello che non ne ha.
Questo è abbastanza logico, dato che non si crea l’effetto “muro di testo” che tanto scoraggia i nostri lettori dal proseguire la scannerizzazione del nostro contenuto.

5) Riscontri un aumento del 37% nelle conversioni dei clienti target se il tuo articolo è ottimizzato con l’aggiunta di elementi visivi più interessanti. Questo significa che le persone sono più disponibili a comperare se vedono una o più immagini del prodotto o del servizio, possibilmente fatte bene.

6) Grazie alla presenza (nel tuo scritto) di immagini belle e attraenti, hai la possibilità di incuriosire 67% dei destinatari. Sai già come funziona la lead generation. Quindi sai anche che il 67% è davvero una favolosa potenziale audience.

7) Il 40% degli utenti on-line fornisce risposte più favorevoli ad un contenuto visivo rispetto ad un contenuto basato su solo testo. Quindi avanti, apri Photoshop e comincia a stropicciare la tua foto.

8) L’85% degli utenti Internet guarda video online. Tantissimi, vero? In questo, ormai il web ha dato la polvere alla tv. Con buona pace di programmi insulsi propinati senza il consenso. Ognuno sceglie di guardare ciò che gli piace.

9) Il 26% dei 25 milioni di utenti di smartphone in tutto il mondo guarda video online almeno una volta al giorno.
Anche questo è un dato importante: la fruizione dei contenuti è sempre più mobile. Tienine conto, quando crei o lavori sui tuoi progetti.

10) L’uso di contenuti visivi in una campagna Facebook genera il 65% in più di conversioni dopo solo un mese.
Gli utenti di Facebook adorano le foto ben fatte e piene di dettagli a fuoco.

Penso di averti dato più di una buona ragione per muoverti. Che ne dici?

I contenuti visivi e l’evoluzione della scrittura

Nel momento in cui scriviamo sul web siamo tutti writer (o aspiranti tali). Ma sai che cos’è un writer?

Guarda questa immagine.

visual content graffiti

I writer in Italia sono chiamati graffitari. Ragazzi al limite della legalità, che trovano modo di sfogare la propria creatività in ogni angolo pubblico libero.

Il graffitismo è una forma di espressione artistica combattuta dalle istituzioni, perchè vista come “imbrattamento di opere pubbliche”. Nasce come parte della sottocultura dei ghetti newyorkesi (conosciuta come hip-hop) negli anni ’70.

Al di là del significato sociale, questa tecnica espressiva parla della forma della parola, dell’incontro tra grafema e arte. Dell’evoluzione grafica e visuale del linguaggio, interpretato – in chiave di rottura con il “sistema” – in base alla personalità artistica del writer.

Lo stesso accadimento sta succedendo sul web. Contenuto testuale e immagine si sposano e raggiungono l’efficacia massima della comunicazione: quello della collocazione del messaggio presso il ricevente, che lo decodifica e lo interpreta.

L’evoluzione visiva della grafia

Non è necessario andare a cercare in qualche muro di qualche quartiere in una periferia sonnolenta o in qualche vagone abbandonato. I graffiti – in senso letterale – si trovano anche sulle pagine dei diari.

E’ il fenomeno del journaling e degli sketch book. Dove la parola si trasforma e diventa essa stessa un elemento visuale, di forma, di embellishment.

Ecco alcuni esempi.

In questi esperimenti si raggiunge la perfetta fusione di parole e immagini. Riesci a vedere?

Tweet: Ogni elemento della comunicazione serve a creare un contesto e a rinforzare il messaggio...Click To TweetPowered By CoSchedule

Ecco perchè è fondamentale essere ferrati in scrittura, ma mettere un piede (o due) nell’arte visiva. E come sempre, puoi farlo studiando, osservando, aprendo i tuoi orizzonti a forme diverse di comunicazione artistica.

Le possibilità di espressione diventano infinite. Se apri la tua testa, la tua creatività si rafforza e diventa potente.

Recupera la tua manualità e allena l’occhio alla visione

Faremo insieme qualche esercizio per allenare la mente a compiere la fusione dei contenuti multimediali.La tua mente è potente e con essa puoi tutto. Sperimentala e goditi i risultati.

Cosa ne pensi? Stai già facendo training per potenziare le tue possibilità? Lasciami un commento, fammi sapere.


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