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Guida (seo) ottimizzare un sito per google

Creato il 11 luglio 2011 da Seopalermo

GUIDA (SEO) OTTIMIZZARE UN SITO PER GOOGLECome Ottimizzare lato SEO una pagina web per essere inserita correttamente sui motori di ricerca ed in particolare su Google

Se è vero che ottimizzare un sito per i motori di ricerca è ormai una cosa indispensabile, è pur vero che molti clienti non hanno la benchè minima percezione di cosa comporti la parola ottimizzare un sito.

In questa guida seo sull’ottimizzazione, voglio illustrarti le fasi cruciali che,  se applicate con criterio, renderanno il tuo sito oGUIDA (SEO) OTTIMIZZARE UN SITO PER GOOGLE la tua pagina web gradevole ai motori di ricerca,  al fine di migliorarne la possibile indicizzazione da parte degli stessi, ed in particolar modo mi concentrerò   (ovviamente)  su Google.

Prima di entrare nel vivo della guida seo, vorrei spiegarti perchè è meglio che un sito sia ottimizzato al momento del suo concepimento.

Quando un motore di ricerca,  attraverso dei programmini chiamati crawler o spider,  scansiona a fondo il tuo sito,  lo classifica sulla rete,  in base ad un “punteggio” che lui stesso attribuirà tenendo conto di innumerevoli fattori.

Questo processo è reso possibile grazie ad un sofisticato ed aggiornatissimo algoritmo,   studiato appositamente per dare all’utente finale un risultato ottimale in risposta alla sua ricerca,  rendendola un’esperienza proficua.

Effettuare una modifica sostanziale al codice sorgente di un sito,  costringe l’algoritmo a dare una nuova classificazione.

Questo potrebbe portare benefici!  ma…. non solo,

infatti se viene cambiato l’orientamento della pagina rispetto  al suo posizionamento, potrebbe accadere il peggio.

Ecco perchè in un progetto seo, avere le ideee chiare sin dall’inizio potrebbe aiutarti nel raggingere l’obbiettivo prefissato.

GUIDA (SEO) OTTIMIZZARE UN SITO PER GOOGLE

Entriamo nel vivo della guida sull’ottimizzazione di un sito per i motori di ricerca. Poniamoci da subito queste domande:

Il mio sito offre informazioni utili?

Le informazioni sono ben strutturate?

La navigazione è semplice?

Il motore di ricerca è agevolato nella sua attività di scansione?

Da queste semplici domande scaturiscono moltissime azioni da compiere, per far si che un  sito npossa essere inserito negli indici dei motori di ricerca e pian piano scalare la vetta.

Come è possibile ottimizzare un sito?

Come viene visto il mio sito sulla rete?

I risultati proposti dai motori di ricerca, di regola,  vengono estratti da porzioni di codice inserite all’interno del codice html di un sito, attraverso i meta tag.

Vediamo cosa sono i meta tag e come utilizzarli al meglio.

I META TAG

GUIDA (SEO) OTTIMIZZARE UN SITO PER GOOGLESono delle istruzioni che il seo,  inserisce all’interno del codice sorgente di una pagina web al fine di fornire informazioni utili al motore di ricerca.

Alcuni meta tag, vengono utilizzati dai motori di ricerca per fornire uno snippet, in modo da poter comunicare all’utente finale informazioni di aggancio in base alla sua ricerca.

I meta tag vengono inseriti nella sezione <head> del codice. Analizziamo quelli più importanti:

<title>TITOLO PAGINA</title>

Questo tag va utilizzato con molta cura.    Trovare il giusto titolo,  aiuterà il tuo sito ad essere indicizzato nella maniera corretta.

E’ buona norma:

  • Utilizzare titoli unici
  • Utilizzare titoli che abbiano una forte relazione con il contenuto della pagina
  • Non utilizzare titoli eccessivamente lunghi
  • Evitare l’abuso diparole chiave al fine di scongiurare di essere bannati per spam

<meta name=”DESCIZIONE PAGINA” />

Un altro  parametro  da tenere in considerazione e il meta tag DESCRIPTION che elargisce  ai navigatori una descrizione dettagliata di cosa troveranno all’interno del   sito  che hanno scelto per soddisfare la loro ricerca.

GUIDA (SEO) OTTIMIZZARE UN SITO PER GOOGLE

Alcuni motori di ricerca, anche Google,  potrebbe utilizzare,  all’interno dello snippet che propone ai navigatori,  i dati presenti nella directory dmoz.

Per avere un maggiore controllo è possibile  fornire l’istruzione noodp nella seguente maniera:
<meta name=”robots” content=”NOODP”>

se volessi suggerire questa istruzione solo a google:
<meta name=”googlebot” content=”NOODP”>
In questo caso, comunichiamo al motoe di ricerca di non utilizzare i dati presenti nella directory, tra i risultati organici.
Esistono anche altri meta che possono essere tenuti in considerazione al fine di ottimizzare il sito per una perfetta indicizzazione.

Dipende solo da cosa vogliamo comunicare al motore di ricerca.

Se tu volessi,  per esempio,  bloccare l’accesso ad una pagina sul tuo sito,  in modo da non farla indicizzare dai motori di ricerca, puoi utilizzare il meta robots

<meta name=”robots” content=”sostituisci il testo con una delle seguenti istruzioni” />

  • noindex:  Non permette al motore di ricerca di indicizzare la pagina
  • nofollow:  Impedisce al boot di google di seguire il link della pagina
  • nosnippet:  Fa si che non vengano visualizzate le informazioni tra gli snippet delle ricerche fatte sui motori di ricerca
  • noodp:  Impedisce l’utilizzo della descrizione alternativa di ODP/DMOZ
  • noarchive:  Impedisce a google di inserire il link della copia cache sullo snippet.
  • non_disponibile_dopo:[data]: Puoi indicare al motore di ricerca quando terminare la scansione
  • noimageindex:  Questa istruzione impedisce a google di utilizzare la pagina come destinazione a seguito dell’indicizzazione di un’immagine.

questo link potrebbe tornarti utile

http://www.robotstxt.org/meta.html

 LA SITEMAP

GUIDA (SEO) OTTIMIZZARE UN SITO PER GOOGLEOffrire ai motori di ricerca un file aggiornato che contiene lo schema dei link interni  presenti sul  tuo sito è un ottimo metodo per accelerare il processo di indicizzazione.

La sitemap è una pagina web scritta in linguaggio xml che offre dettagliate istruzioni al motore di ricerca alleggerendo il suo lavoro di scansione.

Se non sei un esperto programmatore ci sono molti tool che possono esserti di aiuto, anche online.

In questa guida vorrei segnalarti un software di utilizzo libero quindi gratuito che svolge egregiamente questo lavoro.

Si chiama  xenu,  ed oltre ad aiutarti nell’individuare link rotti,  creerà per te una  sitemap da inserire nella root del tuo sito per poi segnalarla ai motori di ricerca

Scarica xenu seguendo questo link:
http://home.snafu.de/tilman/xenulink.html

DOVE E COME SEGNALARE LA SITEMAP

I 2 metodi più usati per segnalare la propria sitemap ai motori di ricerca sono:

  1. Inserire all’interno del file robots la seguente istruzione
    Sitemap: http://www.iltuodominio.it/sitemap.xml
    In questo modo quando il crawler passerà per la scansione,  sarà indirizzato verso la sitemp e ne renderà l’indicizzazione più veloce.
  2. Attraverso appositi tool messi a disposizione dai motori di ricerca.

Trovi maggiori informazioni sulle sitemap a questo indirizzo
http://www.sitemaps.org/it/faq.php

NAVIGAZIONE DEL SITO

GUIDA (SEO) OTTIMIZZARE UN SITO PER GOOGLELa navigazione del sito deve essere lineare e semplice.

L’esperienza di chi approda sul nostro sito, come già anticipato,   deve essere gradevole.
Un sito ben strutturato e con un buon albero di navigazione,  sarà visitato più frequentemente e per più tempo,  riducendo al minimo la possibilità di far uscire il navigatore dal sito.

E’ buona norma:

  • Non usare architetture di link ridondanti
  • Non inserire link che puntano a file inesistenti.
  • Utilizzare una pagina 404 ad hoc.
    Nel caso in cui un utente digiti un indirizzo errato sul tuo sito,  puoi utilizzare le pagine 404 offrendo al navigatore un punto di approdo a lui dedicato invitandolo a visitare un altra sezione del sito per ottenere le infirmazioni che cercava, infatti in risposta alla richiesta di una pagina non presente, i server  inviano un codice di stato HTTP 404 per indicare che la pagina manca.
  • Prediligi i link testuali ai link con immagini
  • Non utilizzare sistemi di link profondi
    Esempio home > pagina presentazione > pagina di smistamento > pagina presentazione articolo > pagina scelta linguaggio > pagina scelta sistema operativo > pagina dowload > apertura del file  etc…
  • Utilizza le così dette BRICIOLE DI PANE o in gergo  Breadcrumb Navigation Consentendo così all’utente di poter risalire facilmente alla root della directory.
    Utilizzando tale sistema il navigatore troverà sempre il percorso adatto alla sua ricerca.
    Un esempio di briciole di pane:
    HOME > BED AND BREAKFAST > PALERMO > B&B SOLE E MARE
  • Utilizza una chiara e semplice dicitura per nominare le pagine del suo sito
    Se utilizzi un sistema dinamico considera la possibilità di utilizzare il mod rewrite.  l’indirizzo

    http://www.tuosito.it/bed-and-breakfast-palermo.html

    Viene indicizzato più facilemnte rispetto ad un indirizzo lungo proveniente da query estratte dal db con al suo interno caratteri speciali come ? =  +  etc…
    ecco come a google piacciono le strutture di URL

  • Utilizza l’attributo ” NO FOLLOW” per indicare ai motori di ricerca di non seguire o dare  dare importanza  a tutti i link, limitando così la propagazione  solo  ai link con più rilevanza
    UTILIZZARE QUESTA PRATICA SOLO DOVE SI RENDE VERAMENTE NECESSARIO!

OTTIMIZZARE I CONTENUTI

COME OTTIMIZZARE LE IMMAGINI

GUIDA (SEO) OTTIMIZZARE UN SITO PER GOOGLELe immagini presenti all’interno di una pagina web oltre ad aiutare il navigatore nell’individuazione istantanea del suo contenuto, devono essere ottimizzate per dare la possibilità ai motori di ricerca di poterle indicizzare rendendole disponibili tra i risultati organici.

E’ buona norma utilizzare l’attribbuti ALT nel codice html generato per la visualizzazione dell’immagine stessa. Questo è necessario per diverse ragioni.

  1. Se un utente visualizza il tuo sito con un browser “diverso dai soliti” che non legge le immagini (magari per snellire la navigazione) al posto della stessa, visualizzerà un box vuoto delle stesse dimensioni dell’immagine inserita.
    Se abbiamo avuto l’accortezza di inserire l’attributo ALT, il navigatore,  sopra il box vuoto, leggerà la descrizione inserita, in modo da non offrire un contenuto fantasma.
  2. Le immagini, come già detto, vengono scansionate ed indicizzate dai motori di ricerca, tanto è vero che molti motori permettono di eseguire una ricerca basata su una parola offrendo come risultato solo immagini.
    Per far si che tali immagini vengano incorporate all’interno della ricerca, è necessario attribuire alla stessa un nome ottimizzato.
    Un’immagine con un nome descrittivo “scarpe‑da‑ballo‑per‑donna.jpg” sarà più facilmente indicizzabile rispetto a “foto1451545552.jpg”
  3. Le immagini devono essere leggere!
    Inserire su una pagina, immagini pesanti o ad alta risoluzione, non è una buona pratica da effettuare in termini di ottimizzazione.
    un’immagine snella e ben ottimizzata,  permetterà che la pagina web venga caricata velocemente, senza appesantire la navigazione.
  4. le immagini devono essere coerenti con il contenuto della pagina, devono donare valore aggiunto alla pagina stessa.
  5. Evitare tecniche di implementazione immagini con flash o javascript che non permettono ai crowler di esplorare il loro contenuto.

FORMATTAZIONE DEL TESTO

GUIDA (SEO) OTTIMIZZARE UN SITO PER GOOGLE

Il testo per essere ben visibile e sopratutto ben leggibile, deve essere ben formattato.

La formattazione visibile ad occhio umano, è differente da quella visualizzata dagli spider.

Una pagina web può essere costruita o scritta, utilizzando dei livelli logici che i motori di ricerca interpretano, attribuendo,  grazie ai tag inseriti,  una valore di importanza ad ogni parola o frase scritta.

Una struttura seo friendly aiuta lo spider a classificare nella maniera corretta la pagina web.

I tag detti “HEADING” risultano molto utili per dividere il testo in paragrafi,  seguono  per ordine di importanza  <h1> <h2> <h3> <h4> <h5> <h6>

Un quotidiano, per esempio, è scritto in modo da poter far individuare al lettore le parti più importanti di una pagina, come il titolo il sotto titolo, occhiello, didascalie, copiright etc…

gli HEADER TAG funzionano alla stessa maiera e possono essere controllati anche tramite css per dare un aspetto differente da quello di default.

Tag per la formattazione del testo.

Utilizzare i tag di formattazione del testo per evidenziare le parole chiave aiuta e facilita il posizionamento del sito?

 Diciamo che è uno di quei parametri che aiuta il navigatore a restare sul sito.

Una pagina ben formattata è una pagina ben leggibile.

Un testo privo di formattazione risulta noioso e di difficile consultazione.

Utilizzare tecniche css per evidenziare parti del testo in maniera alternativa, potrebbe essere un ottimo metodo per dare al lettore la possibilità di raggiungere parti dello stesso  più velocemente.

Per esempio, è buona norma rendere i link interni al sito, ben visibili,  in modo da far capire  al lettore   attraverso  un colore differente  o una  una  sottolineatura,  che cliccandoci, potrebbe prendere informazioni aggiuntive rispetto all’argomento trattato.

In questa guida SEO  per ottimizzare un sito lato on-page, non mi sono dilungato in pensieri e considerazioni personali.

Ho voluto semplicemente rendere disponibile anche per te una parte del processo di ottimizzazione,  in modo da farti comprendere dove intervenire durante la stesura di un progetto seo friendly.


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